Fiori commestibili, mangiare i fiori fa bene alla salute

fiori commestibili

Per i più potrà rivelarsi una sorpresa ma per molti non lo è: stiamo parlando della consuetudine, sempre più diffusa, di usare i fiori commestibili come ingredienti di insalate o per impreziosire primi e secondi piatti; e non ci stiamo riferendo alle piante aromatiche, ben note, in cucina, ma ai fiori che, generalmente, apprezziamo solo per la loro bellezza o per il loro profumo; eppure, anche questi, possono rivelarsi dei preziosi alleati sia per il gusto che per la salute.

Alcuni fiori, infatti, oltre ad essere commestibili, hanno anche un effetto antiossidante, ossia fanno bene anche alla salute. Se decidete di scegliere una ricetta a base di fiori fate attenzione a non andare a “fare la spera” dal fioraio o al vivaio, perché potrebbero essere coltivati con l’uso dei pesticidi; meglio fare una passeggiata nei boschi o coltivare i fiori di interesse direttamente sul balcone di casa a patto che, e questo vale per entrambi i casi, che non si trovino nei pressi di una strafa trafficata.

Non si tratta di una moda: i fiori commestibili sono stati oggetto di uno studio da parte di un gruppo di ricercatori di alcune università della Repubblica Ceca, i quali hanno analizzato dodici tipi di fiori e hanno scoperto che contengono diversi tipi di minerali e sostanze fenoliche. I fiori analizzati sono molto comuni, ovvero i nasturzi, i tagete, i gerani, le viole, le bocche di leone, le petunie, la borragine, la calendula e il tarassaco.

Tutto ciò non deve stupire: sono molte le cucine regionali che usano i fiori, specie quelli di campo: basti solo pensare alle insalate o ai risotti di tarassaco. Il via libera all’utilizzo dei fiori in cucina è confermato anche dal dottor Stefano Benvenuti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa:

Tutti i fiori hanno quantità importanti di antiossidanti e inoltre con i fiori, più che con le erbe, non si corre il rischio di sbagliare, perché sono facilmente individuabili, quindi il rischio tossicità è davvero molto basso. Piuttosto, ci sono delle resistenze: è difficile pensare di poter mangiare un fiore di ibisco, non siamo abituati all’idea.

Insomma: non resta che provare qualche piatto a base di fiori, se non altro potremo essere certi di aver fatto il pieno di antiossidanti.

 

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