Piante bulbose: il Colchico

Il Colchino (Colchinum autumnale) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Melanthiacee ed originaria dell’Europa, molto apprezzata per la bellezza della fioritura. Si tratta di una pianta molto caratteristica, che non presenta mai foglie e fiori contemporaneamente. Il fogliame, così come i frutti, compare nella stagione primaverile, mentre i fiori mostrano il meglio della loro bellezza in autunno (di qui il nome botanico della pianta).

Cresce per lo più allo stato spontaneo, nei prati o nel sottobosco, ma può anche essere coltivata in ambito domestico, specie per la decorazione di aiuole, bordure e giardini rocciosi. Quanto alle proprietà medicinali, il Colchino viene utilizzato per la cura della gotta, pur essendo una pianta prevalentemente tossica. Prima di darsi alla medicina fai da te, quindi, sarebbe opportuno consultare un erborista specializzato o comunque un esperto del settore.

Piante da giardino: il Gynerium

Il Gynerium è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee ed originaria dell’America del sud, in particolare dell’Argentina (non per niente una particolare varietà viene detta anche erba della Pampa). E’ caratterizzata da fusti molto alti, dai quali partono cespi di foglie ricadenti che possono raggiungere anche i 2 metri e mezzo di lunghezza. I fiori sono riuniti in pannocchie piumose di colore giallo, rosato, argenteo o rosso porpora, a seconda della specie.

Solitamente queste piante si coltivano in giardini pubblici per regalare un tocco di leggerezza all’ambiente circostante, ma possono anche essere coltivate in ambito domestico, sia in vaso che in piena terra. Le infiorescenze possono anche essere essiccate in un ambiente buio, per essere poi utilizzate nelle composizioni di fiori secchi.

Fioriture estive: il Geranio selvatico

Il Geranio selvatico (Pelargonium sylvaticum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniacee ed originaria del continente africano. E’ caratterizzata da fusti eretti e leggermente pelosi e da foglie palmate, arrotondate lungo i bordi. I fiori sono riuniti in coppie ed assumono colorazioni diverse a seconda della specie, regalando uno spettacolo di tinte nella stagione estiva.

Come suggerisce il nome, il Geranio selvatico cresce per lo più allo stato selvatico, specie nei prati ed ai bordi delle strade, ma non è poi così rara la sua coltivazione all’interno di giardini pubblici o privati, dove regalerà il meglio della sua bellezza, assumendo un carattere quasi infestante. E’ una pianta molto utilizzata anche dal punto di vista officinale, avendo proprietà antisettiche, toniche, cicatrizzanti, antidepressive ed emostatiche.

Piante bulbose: l’Eucomis

L’Eucomis è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata da lunghe foglie a forma di spada, lucide, appuntite e riunite in una folta rosetta basale. I fiori sono riuniti in pannocchie e presentanto un ciuffo di foglioline sulla sommità.

La fioritura si presenta nella stagione estiva, colorando di bianco, giallo, rosa o verde l’ambiente circostante e restando sulla pianta per diverso tempo. L’Eucomis solitamente si coltiva in vaso, ma non è detto che non possa essere allevato  in piena terra, dove formerà dei simpatici cespugli colorati e piumosi. A livello industriale, infine, questa pianta viene coltivata per la produzione di fiori recisi.

Fioriture estive: lo Statice

Lo Statice (Limonium) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Plumbaginacee ed originaria dell’Europa e dell’Africa del nord, particolarmente apprezzata per la caratteristica fioritura. E’ caratterizzata da fusti legnosi, dai quali spuntano dei germogli erbacei nella stagione vegetativa. I fiori sono piccoli, imbutiformi e riuniti in pannocchie di diversi colori. La particolarità dei fiori è data dalla consistenza cartacea ed è per questo motivo che lo Statice viene detto anche fiore di carta o lavanda di mare.

Si può coltivare sia in vaso che in piena terra, dove regalerà uno spettacolo di colori per tutta l’estate, ma viene utilizzato per lo più come fiore reciso, essendo in grado di durare a lungo anche senza essere collocato in acqua.

Concimi per piante, gli elementi nutritivi più importanti

Per il loro corretto accrescimento e per uno sviluppo rigoglioso tutte le piante necessitano dei cosiddetti elementi nutritivi, sostanze presenti nell’aria, nell’acqua e nel terreno che, attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, vengono tramutati in zuccheri e proteine, funzionali alla crescita di ciascuna parte di esse.

Di norma la pianta trae dall’ambiente circostante tali elementi ma può accadere che, quando si trova in condizioni che potremmo definire di “cattività” (come la coltivazione in vasi o in giardino), finisca per risultarne carente; come sappiamo bene, in questo caso è opportuno che il giardiniere intervenga attraverso la somministrazione di concimi volta ad assicurarsi che ne riceva i quantitativi adeguati.

Piante grasse: l’Aporophyllum

L’Aporophyllum è una pianta grassa ottenuta dall’ibridazione di Aporocactus ed Epiphyllum e particolarmente apprezzata per la forma caratteristica. Si presenta come una pianta ricadente, formata da fusti sottili ed arcuati di colore verde brillante o rossastro, a seconda della specie. Un’altra caratteristica che contraddistingue la pianta è la presenza di spine gialle o brune che ricoprono le costolature.

I fiori sono di colore diverso a seconda della varietà e fanno la propria comparsa in piena estate o in primavera, manifestandosi in forme e dimensioni differenti. La particolare conformazione della pianta, la rende adatta alla coltivazione in vasi sospesi, dove tenderà a raggiungere lunghezze considerevoli se lasciata crescere in tranquillità. In ogni caso, sarà opportuno potare la pianta ogni 3-4 anni, in modo da favorire la crescita di nuovi fusti.

Caldo estivo: come proteggere le piante

Ieri vi abbiamo parlato dei principali effetti che provoca il caldo estivo sulle piante, oggi vedremo come possiamo cercare di proteggerle, anche se contenere i danni del sole e dell’afa può rivelarsi un’operazione molto complicata. La prima regola è quella di coltivare piante idonee alla propria zona climatica o che, comunque, sono adatte all’area mediterranea e sopportano bene il caldo.

Piante resistenti al caldo

Arbusti: ginestra, alloro, ibisco, tamerice, oleandro, lantana, viburno, maonia

Rampicanti: bignonia, falso gelsomino, caprifoglio.

Anche le piante che meglio sopportano il caldo hanno bisogno di alcune attenzioni, che sono da intensificare nelle altre specie.

Irrigazione

Le annaffiature regolari sono sicuramente il modo migliore per difendere le piante dal caldo; l’acqua deve essere fornita nelle ore più fresche della giornata, meglio se di sera per evitare l’effetto “lente”.

Fioriture estive: l’Astranzia

L’Astranzia è una pianta appartenente alla famiglia delle Umbrellifere ed originaria dell’Europa, sebbene la sia diffusione riguardi ormai tutte le zone a clima temperato del pianeta. E’ caratterizzata da un lungo rizoma carnoso e da fusti eretti che possono raggiungere anche gli 80 centimetri di altezza. Le foglie sono picciolate, di colore verde chiaro, mentre i fiori sono costituiti da brattee rosate, petali ripiegati verso l’interno e stami molto appariscenti.

Solitamente l’Astranzia si trova nei prati allo stato spontaneo, ma ciò non vuol dire che non possa essere coltivata a livello domestico, specie nella decorazione di bordure, aiuole o giardini rocciosi, dove mostrerà il meglio della sua bellezza nel momento della fioritura, regalando uno spettacolo di rosa a tutto l’ambiente. Ricordiamo infine che l’Astranzia (il cui nome prende origine dal latino Aster=stella) trova impiego anche nella produzione di fiori recisi.