Piante rampicanti: la Fatshedera

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Fatshedera

Fioritura: in autunno
Impianto: nella tarda primavera
Tipo di pianta: rampicante perenne
Altezza max: 2 metri

La Fatshedera è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliacee, non presente in natura allo stato spontaneo, ma ottenuta dall’incrocio della Fatsia japonica e dell’Hedera helix. Si tratta di una pianta rampicante perenne, che raggiune con grande facilità i due metri di altezza, presentando foglie pentalobate e lucide, dal colore verde brillante (spesso con i margini color bianco crema).

I fiori sono raggruppati in pannocchie, ma scarsamente decorativi, mentre le foglie rappresentano la vera bellezza della pianta. Generalmente la Fatshedera viene coltivata in vaso tra le pareti domestiche, ma nelle zone a clima mite si può anche tentare la collocazione all’esterno in piena terra.

La Potentilla, perfetta in pieno sole

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La Potentilla

Fioritura: dalla primavera all’autunno inoltrato

Impianto: tutto l’anno

Tipo di pianta: arbusto a foglia caduca

Altezza max: 50-60 cm

Al genere Potentilla appartengono circa 500 specie originarie di Asia e America settentrionale. Alcune di esse sono piante erbacee di piccole dimensioni, altre crescono come piccoli cespugli perenni che non superano i 50-60 cm di altezza. Mentre in inverno sono completamente spoglie, le potentilla, note anche con il nome di cinquefoglia, in estate e fino all’autunno inoltrato si ricoprono di deliziosi piccoli fiorellini gialli o bianchi dotati di cinque petali (caratteristica cui la pianta deve il proprio nome comune).

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma, in compenso, di facile coltivazione. Infatti resiste bene a qualunque clima e non necessita di grandi cure colturali. Unico accorgimento necessario per mantenere il portamento compatto del cespuglio, effettuare una leggera potatura in febbraio o marzo. E’ perfetta, coltivata sia in vaso che in piena terra, per creare angoli fioriti nelle zone più soleggiate di giardini, balconi e terrazze.

Piante perenni: la Festuca glauca

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La Festuca glauca

Fioritura: in estate
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 40 centimetri

La Festuca glauca è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Poaceae, molto diffusa in tutta Europa e utilizzata soprattutto per i tappeti erbosi oppure nelle bordure. Questa pianta perenne è estremamente facile da coltivare, ed è caratterizzata da foglie lunghe e sottili di colore grigio-blu che formano dei piccoli cespi molto decorativi di forma arrotondata; sui cespi, in estate, si sviluppano dei fusti che sorreggono delle piccole spighe.

Esposizione. La festuca glauca ha bisogno di qualche ora di sole diretto in modo da ottenere una colorazione più intensa, anche se può crescere tranquillamente anche in mezz’ombra; nelle regioni più calde è bene ombreggiare la pianta, almeno nelle ore più torride; non teme il freddo, anche se, come tutte le perenni, in inverno perde la parte aerea.

Le piante perenni

piante perenni

Le piante perenni sono quelle il cui ciclo di vita dura più anni e che sono caratterizzate dalla parte aerea che appassisce e sparisce in inverno, mentre le radici rimangono vive e producono nuovi germogli in primavera. Le piante perenni vengono utilizzate soprattutto per le bordure e per le aiuole, ma possono essere coltivate tranquillamente anche in vaso.

Alcune piante perenni, come la bergenia e l’euforbia, sono sempreverdi, mentre altre specie non lo sono; ma non è questa l’unica differenza tra le varietà di perenni; molte di esse non sopportano il gelo e per questo vengono trattate come piante annuali e quindi sostituite dopo la prima fioritura, altre, al contrario, possono durare diversi anni a patto di garantire loro un clima fresco e un’esposizione riparata.

Molte perenni tendono ad espandersi e ad invadere il territorio di altre piante con il risultato di soffocarle; la soluzione migliore è quella di coltivare un solo esemplare in ogni vaso in modo da prevenire questa situazione. In genere, la fioritura delle perenni dura dall’inizio dell’estate all’inizio dell’autunno, mentre le foglie possono resistere anche più a lungo.

L’orologio di Flora

orologio di flora

Avete mai sentito parlare dell’orologio di Flora? Forse oggi a molti di noi sembrerà un’ovvietà, ma fu il grande naturalista del XVII secolo Carlo Linneo a ufficializzare (difficile crede che nessun altro prima se ne fosse accorto) la scoperta che i fiori delle diverse specie di piante non sbocciano tutti alla stessa ora del giorno.

Questa osservazione, avvenuta durante i suoi studi, che condussero alla monumentale classificazione di tutte le specie animali e vegetali secondo la nomenclatura binomiale, lo portò ad identificare 24 piante i cui fiori sbocciano nelle 24 ore del giorno e a mettere a punto uno sorta di orologio in cui il tempo è scandito da queste specie vegetali: l’orologio di Flora appunto, nel cui “quadrante” ad ogni ora del giorno e della notte corrisponde una specie vegetale i cui fiori si schiudono proprio a quell’ora.

Fioriture di giugno: lo Schizanthus

schizanthus

Lo Schizanthus

Fioritura: da giugno a settembre
Impianto: in tarda primavera
Tipo di pianta: annuale o perenne
Altezza max: 30 centimetri

Lo Schizanthus è una magnifica pianta da vaso o da giardino appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae ed originaria del continente africano. E’ caratterizzato da fiori dalla forma particolare, a volte simile a quella delle orchidee, a volte somigliante ad una farfalla.

Nel periodo estivo colora l’ambiente circostante con le sue mille tinte, che vanno dal rosa al rosso, dal bianco al viola, creando degli angoli particolarmente suggestivi all’interno del giardino. E’ una pianta di facile coltivazione, che non richiede molte cure per regalare il meglio della sua bellezza.

Piante da acquario: il Calamo aromatico

Acorus calamus

Il Calamo aromatico (Acorus calamus)

Fioritura: in primavera
Impianto: inizio primavera o fine estate
Tipo di pianta: acquatica perenne
Altezza max: 50 centimetri

L’Acorus calamus, comunemente conosciuto come Calamo aromatico, è una pianta acquatica perenne e rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria dell’Europa, del Nord America e dell’Asia, che può essere impiegata come pianta da acquario o come ornamentale nei giardini acquatici.

Il calamo aromatico appare formato da un ciuffo di lunghe foglie color verde brillante che possono raggiungere i 50 centimetri di altezza, e che nella varietà Acorus calamus variegatus, sono striate di giallo; se vengono stropicciate le foglie sono piuttosto aromatiche, e da qui il nome della pianta. In primavera il calamo produce spighe e piccoli fiorellini poco interessanti dal punto di vista ornamentale, che in estate lasciano il posto alle bacche.

Alberi e arbusti: ecco la differenza

alberi e arbusti

La distinzione tra alberi e arbusti non è sempre facile da fare e tra le due categorie c’è spesso un po’ di confusione; la cosa certa è che sono fondamentali per l’allestimento di un giardino, sia quando sono usati come bordura, per lo sfondo o addirittura coltivati in vaso.

In via di principio, almeno per fare una prima descrizione, si può dire che gli alberi possiedono un unico tronco, mentre gli arbusti si ramificano alla base; inoltre, gli alberi sono più grandi degli arbusti. Come per ogni tipo di pianta, anche nella scelta di alberi e arbusti bisogna tenere conto della loro zona di appartenenza climatica, in modo da non fargli incontrare difficoltà di adattamento.

Molti alberi e arbusti non amano essere coltivati in vaso, in quanto tendono ad espandersi molto, tuttavia ci sono alcune specie che riescono a vivere anche in un contenitore purché sia di grandi dimensioni, e a patto che il rapporto tra parte radicale e parte aerea, cioè la chioma, sia bilanciato e  controllato da frequenti potature.

Piante da appartamento: l’Alsobia

alsobia

L’Alsobia

Fioritura: per gran parte dell’anno
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 30-40 centimetri

L’Alsobia è una pianta appartenente alla famiglia delle Gesneriacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, molto apprezzata alle nostre latitudini per la caratteristica fioritura frastagliata. E’ caratterizzata da stoloni sotterranei, dai quali si formano dei fusti ricoperti di peluria.

Le foglie hanno margine liscio o ondulato e sono di colore verde brillante, mentre i fiori hanno forma campanulare, con margine frastagliato e colore bianco. Generalmente l’Alsobia viene coltivata all’interno delle mura domestiche, dove regala il meglio di sé strisciando al di fuori di vasi sospesi.

Come coltivare i limoni in vaso

limoni in vaso

I limoni, come del resto arance, mandarini e pompelmi, sono piante perfette da coltivare sul balcone di casa, in quanto necessitano soltanto di una posizione riparata e di qualche accorgimento, in cambio vi abbelliranno il balcone con la loro fioritura profumatissima che avviene in primavera e a inizio estate, e con i loro ottimi frutti.

Coltivare i limoni in vaso, consigli

Per coltivare i limoni in vaso bastano poche ed essenziali cure: vediamole insieme; innanzi tutto è importante fornire loro la giusta concimazione, che deve unire i componenti minerali a quelli animali o vegetali, in quanto i limoni hanno bisogno di azoto, fosforo e potassio soprattutto durante il periodo della maturazione dei frutti, e questo tipo di concime è in grado si fornire tutte queste sostanze.

Per quanto riguarda le tecniche colturali da applicare alle piante di limone, la potatura va effettuata una volta all’anno, cioè prima della fioritura a fine in inverno; la potatura non deve essere troppo energica, bensì garantire il giusto equilibrio tra vegetazione e rami.

Le piante per il pergolato

pergolato di glicine

Il segreto per creare un pergolato fresco e accogliente risiede senza dubbio nella scelta delle piante giuste e nella loro corretta collocazione; naturalmente le rampicanti (che andranno a costituire il tetto vegetale e adorneranno i pali) dovranno essere più che resistenti al pieno sole ed offrire una buona copertura, mentre la piante radenti, in vaso o in piena, terra dovranno ben tollerare l’ombra parziale o totale.

Se desiderate creare un tetto usando un rampicante fiorito la vostra scelta dovrà ricadere necessariamente sul delizioso glicine americano: la fioritura abbondante, garantita dall’esposizione in pieno sole, vi regalerà una spettacolo impagabile oltre ad ombreggiare a sufficienza il pergolato. In alternativa potreste orientarvi su una pianta di vite o accostarla al glicine lasciando però che si arrampichi sui pali.

Le piante da acquario

piante da acquario

Le piante sono importantissime all’interno dell’acquario, perché oltre a renderlo più bello creano per i pesci un ambiente simile a quello naturale, infatti quando si acquista un pesce sarebbe buona norma prendere anche qualche pianta. Le piante da acquario, oltre ad abbellire l’acquario servono a ridurre le scorie organiche e a mantenere l’acqua libera dalle alghe; inoltre grazie al fatto che producono ossigeno, riescono a rendere l’acqua più vivibile anche per i pesci.

Come per le piante ornamentali ci sono piante da acquario più facili da coltivare rispetto ad altre, se siete alle prime armi informatevi dal rivenditore su quali sono quelle meno delicate e quelle più adattabili. Le piante acquatiche assorbono dall’acqua e dal fundo tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, in genere sali minerali e altri microelementi. Tra gli i fattori che determinano la salute della pianta, i più importanti sono la luce, la temperatura e la qualità del fondo che deve permettere alle radici di ancorarsi.

Anche le piante da acquario effettuano la fotosintesi clorofilliana tramite la luce che, quindi, acquista una notevole importanza per la salute delle piante; per facilitare la crescita è bene introdurre all’interno dell’acquario, tramite una bomboletta, dell’anidride carbonica, in modo che esse la lavorino e restituiscano ossigeno facilitando così, anche la respirazione dei pesci e mantenendo l’acqua più pulita.