Piante da giardino: il Brascicome

brascicome

Il Brascicome (Brachycome iberidifolia)

Fioritura: primavera-estate
Impianto: da febbraio fino a maggio
Tipo di pianta: perenne da fiore
Altezza max: 25-30 centimetri

Il Brascicome è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria della Nuova Zelanda e del continente australiano; pur essendo una pianta perenne, generalmente viene coltivata come annuale. Il brascicome è caratterizzato da fusti e foglioline sottili, e da piccoli fiori a stella, che assomigliano alle margherite, di colore viola, oppure porpora o azzurro.

A fine estate, i fiori lasciano il posto a piccoli frutti allungati che contengono i semi. Oltre che in vaso, le piante di brascicome sono adatte ad essere coltivate nei giardini rocciosi.

Piante da siepe: l’Eleagno

eleagnus

Eleagno (Eleagnus)

Fioritura: da marzo a settembre, a seconda della specie
Impianto: nella stagione primaverile
Tipo di pianta: arbusto o albero sempreverde
Altezza max: 1 metro e mezzo

L’Eleagno è una pianta appartenente alla famiglia delle Eleagnacee ed originaria dell’Asia, dell’Europa e dell’America, particolarmente apprezzata per la costituzione di siepi, ma coltivabile anche in vaso a mo’ di alberello. E’ caratterizzata da foglie ovali e lanceolate, di colorazioni diverse a seconda della specie, decidue o perenni.

I fiori sono bianchi, gialli o bianco crema, e fanno la propria comparsa nel periodo che va dalla primavera all’autunno, inondando l’ambiente circostante di un delicato profumo. I frutti invece sono costituiti da bacche molto simili alle olive (non a caso una specie particolare viene chiamata olivigno), con tinte che vanno dal rosso al viola.

Sostituire le piante in giardino, abbiamo ancora qualche giorno

surfinie in davanzali

Anche se il tempo in questi giorni ha continuato a farci brutti scherzi, il mese di maggio è proprio giunto al termine e l’estate è ormai alle porte. Se non lo avete già fatto siete ancora in tempo per sostituire le piante primaverili con specie fiorite più adatte alle temperature estive in modo da continuare a godere del meraviglioso spettacolo della fioritura anche durante i mesi più caldi.

Molte delle specie che hanno rallegrato i nostri giardini, balconi e terrazzi nei mesi appena trascorsi come le viole, le primule e i non ti scordar di me, stanno per smettere di fiorire e non resisteranno al caldo estivo. Al loro posto possiamo trapiantare gerani, zinnie, tageti e lobelie ma anche petunie e surfinie, tutte indicate per la coltivazione in posizioni soleggiate. Se invece volete rallegrare angoli del giardino in ombra o in penombra la vostra scelta potrebbe ricadere sui nasturzi o sulle deliziose Impatiens (che io adoro).

Fioriture di giugno: la Crocosmia

crocosmia

La Crocosmia

Fioritura: da giugno a settembre
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: bulbosa perenne
Altezza max: 80 centimetri

La Crocosmia (detta anche Mombrezia o Montbretia) è una pianta da vaso o da giardino appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’America del Sud. E’ caratterizzata da un fogliame nastriforme piuttosto lungo dal colore verde chiaro o grigio-verde, che tende a cadere nel corso della stagione fredda, per poi tornare a fare la propria comparsa in primavera.

I fiori sono tubulari, riuniti in spighe e dal colore che va dal giallo all’arancio al rosso. In estate la pianta regala il meglio della sua bellezza, colorando l’ambiente circostante, specie che coltivata come cespuglio. I fiori possono anche essere conservati secchi sia per la bellezza delle tinte che per il delicato profumo.

Lavori di giardinaggio del mese di giugno

giardinaggio giugno

Lavori da fare in casa

Se non avete ancora spostato le piante da appartamento all’esterno, o se non intendete farlo, ricordate che con l’aumento delle temperature queste vanno comunque innaffiate con maggiore frequenza. Inoltre, la maggior parte di esse beneficierà di periodiche nebulizzazioni del fogliame: potete intervenire più volte la settimana usando anche dell’acqua di rubinetto, a patto però che questa non contenga troppo cloro; se è così sarà invece più opportuno usare dell’acqua minerale liscia.

Ricordate di tenere sempre d’occhio le foglie per accertarvi che la pianta goda delle condizioni ottimali per crescere: se queste si seccano alle punte o ai margini dovrete nebulizzare la pianta più spesso, mentre si risultano flosce e ingiallite forse avete esagerato con le innaffiature. Le specie con foglie variegate hanno bisogno di molta luce e una sua eventuale carenza verrà denunciata dalle foglie che assumeranno un colorito uniforme.

Iresine, ovvero la Sanguinaria

iresine

L’Iresine

Fioritura: nella stagione estiva
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea o arbustiva perenne
Altezza max: 60 centimetri

L’Iresine è una splendida pianta da vaso o da giardino appartenente alla famiglia delle Amarantacee ed originaria dell’America e dell’Australia. Si tratta di una pianta apprezzata per il colore del fogliame cremisi, rosso sangue o porpora, che dona al giardino un aspetto caratteristico e suggestivo.

In particolare, l’Iresine lindenii viene detta la Sanguinaria ed è caratterizzata da foglie lanceolate ed appuntite. Altre varietà invece sono cuoriformi o tondeggianti e presentano venature nere o giallo oro. Si coltiva in vaso all’interno delle pareti domestiche, ma laddove la temperatura lo consenta, può anche essere allevata in giardino, dove tenderà ad assumere una forma cespugliosa, ideale anche nella formazione delle siepi.

Gli attrezzi utili per la cura del giardino

attrezzi da giardinaggio

Chi si occupa di giardinaggio lo sa: alcuni attrezzi possono rendere più facile e meno faticosa la cura di piante e fiori, soprattutto se sono di buona qualità e non improvvisati con quello che vi capita sotto mano come vecchi coltelli o forchette. Un buon set da giardinaggio deve comprendere alcuni utensili essenziali, vediamo quali sono.

La paletta per il trapianto è una paletta che serve a praticare piccole buche atte ad accogliere le piante da rinvasare; esiste in diverse dimensioni e quelle più strette servono a lavorare nei vasi piccoli. La forchetta da fiori è un utensile utile per dissodare la terra ed estirpare l’apparato radicale delle piccole piante; il foraterra serve per realizzare la buca nella quale andranno sistemate le piante, e anche questa è disponibile in diverse misure a seconda delle necessità.

I cocci di terracotta o le palline di argilla espansa da sistemare sul fondo del vado per il drenaggio, ossia per limitare il deflusso idrico; il terriccio è indispensabile per coltivare le vostre piante; sceglietene uno adatto alle specifiche esigenze di ognuna di esse ed eventualmente mescolatelo con un po’ di sabbia.

Piante perenni: la Diascia cordata

diascia cordata

La Diascia cordata

Fioritura: primavera inoltrata-fine autunno 
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 30 centimetri

La diascia cordata è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae, originaria dell’Africa meridionale. Questa pianta è di piccole dimensioni, con un portamento ricadente o semi ramicante, caratterizzata da foglie sottili di colore verde chiaro; in primavera inoltrata fino alla fine dell’autunno genera dei piccoli fiori di diversi colori brillanti. Essendo una pianta perenne, con l’arrivo dei primi rigori invernali va in riposo vegetativo e la parte aerea si secca per poi riprendersi in primavera.

La pianta delle uova

pianta delle uova

La pianta delle uova (Solanum melongena)

Fioritura: giugno-agosto

Impianto: semina in semenzaio a gennaio-marzo, in piena terra a febbraio-aprile

Tipo di pianta: pianta erbacea annuale

Altezza max:

La cosiddetta pianta delle uova non è altro che una delle tante varietà di melanzana; essa deve il nome all’aspetto dei propri frutti: drupe bianche e di forma tondeggiante dalle dimensioni simili a quelle di un uovo che la rendono una vera e propria curiosità botanica. I frutti sono commestibili e possono essere impiegati a scopi culinari, ma la pianta è molto diffusa come ornamentale poichè produce dei bei fiori viola con stami gialli che fanno la propria comparsa a giugno e rimangono a fare bella mostra di sè fino ad agosto. Proprio in questo periodo dell’anno la pianta delle uova può essere seminata direttamente all’aperto per avere le prime bacche alla fine di Agosto. E’ perfetta per adornare le zone più soleggiate di giardini e terrazze oltre che per la coltivazione in orto.

Piante rampicanti: la Fatshedera

fatshedera

Fatshedera

Fioritura: in autunno
Impianto: nella tarda primavera
Tipo di pianta: rampicante perenne
Altezza max: 2 metri

La Fatshedera è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliacee, non presente in natura allo stato spontaneo, ma ottenuta dall’incrocio della Fatsia japonica e dell’Hedera helix. Si tratta di una pianta rampicante perenne, che raggiune con grande facilità i due metri di altezza, presentando foglie pentalobate e lucide, dal colore verde brillante (spesso con i margini color bianco crema).

I fiori sono raggruppati in pannocchie, ma scarsamente decorativi, mentre le foglie rappresentano la vera bellezza della pianta. Generalmente la Fatshedera viene coltivata in vaso tra le pareti domestiche, ma nelle zone a clima mite si può anche tentare la collocazione all’esterno in piena terra.

La Potentilla, perfetta in pieno sole

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La Potentilla

Fioritura: dalla primavera all’autunno inoltrato

Impianto: tutto l’anno

Tipo di pianta: arbusto a foglia caduca

Altezza max: 50-60 cm

Al genere Potentilla appartengono circa 500 specie originarie di Asia e America settentrionale. Alcune di esse sono piante erbacee di piccole dimensioni, altre crescono come piccoli cespugli perenni che non superano i 50-60 cm di altezza. Mentre in inverno sono completamente spoglie, le potentilla, note anche con il nome di cinquefoglia, in estate e fino all’autunno inoltrato si ricoprono di deliziosi piccoli fiorellini gialli o bianchi dotati di cinque petali (caratteristica cui la pianta deve il proprio nome comune).

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma, in compenso, di facile coltivazione. Infatti resiste bene a qualunque clima e non necessita di grandi cure colturali. Unico accorgimento necessario per mantenere il portamento compatto del cespuglio, effettuare una leggera potatura in febbraio o marzo. E’ perfetta, coltivata sia in vaso che in piena terra, per creare angoli fioriti nelle zone più soleggiate di giardini, balconi e terrazze.

Piante perenni: la Festuca glauca

festuca glauca

La Festuca glauca

Fioritura: in estate
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 40 centimetri

La Festuca glauca è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Poaceae, molto diffusa in tutta Europa e utilizzata soprattutto per i tappeti erbosi oppure nelle bordure. Questa pianta perenne è estremamente facile da coltivare, ed è caratterizzata da foglie lunghe e sottili di colore grigio-blu che formano dei piccoli cespi molto decorativi di forma arrotondata; sui cespi, in estate, si sviluppano dei fusti che sorreggono delle piccole spighe.

Esposizione. La festuca glauca ha bisogno di qualche ora di sole diretto in modo da ottenere una colorazione più intensa, anche se può crescere tranquillamente anche in mezz’ombra; nelle regioni più calde è bene ombreggiare la pianta, almeno nelle ore più torride; non teme il freddo, anche se, come tutte le perenni, in inverno perde la parte aerea.

Le piante perenni

piante perenni

Le piante perenni sono quelle il cui ciclo di vita dura più anni e che sono caratterizzate dalla parte aerea che appassisce e sparisce in inverno, mentre le radici rimangono vive e producono nuovi germogli in primavera. Le piante perenni vengono utilizzate soprattutto per le bordure e per le aiuole, ma possono essere coltivate tranquillamente anche in vaso.

Alcune piante perenni, come la bergenia e l’euforbia, sono sempreverdi, mentre altre specie non lo sono; ma non è questa l’unica differenza tra le varietà di perenni; molte di esse non sopportano il gelo e per questo vengono trattate come piante annuali e quindi sostituite dopo la prima fioritura, altre, al contrario, possono durare diversi anni a patto di garantire loro un clima fresco e un’esposizione riparata.

Molte perenni tendono ad espandersi e ad invadere il territorio di altre piante con il risultato di soffocarle; la soluzione migliore è quella di coltivare un solo esemplare in ogni vaso in modo da prevenire questa situazione. In genere, la fioritura delle perenni dura dall’inizio dell’estate all’inizio dell’autunno, mentre le foglie possono resistere anche più a lungo.