Piante da appartamento: l’Alsobia

alsobia

L’Alsobia

Fioritura: per gran parte dell’anno
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 30-40 centimetri

L’Alsobia è una pianta appartenente alla famiglia delle Gesneriacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, molto apprezzata alle nostre latitudini per la caratteristica fioritura frastagliata. E’ caratterizzata da stoloni sotterranei, dai quali si formano dei fusti ricoperti di peluria.

Le foglie hanno margine liscio o ondulato e sono di colore verde brillante, mentre i fiori hanno forma campanulare, con margine frastagliato e colore bianco. Generalmente l’Alsobia viene coltivata all’interno delle mura domestiche, dove regala il meglio di sé strisciando al di fuori di vasi sospesi.

Come coltivare i limoni in vaso

limoni in vaso

I limoni, come del resto arance, mandarini e pompelmi, sono piante perfette da coltivare sul balcone di casa, in quanto necessitano soltanto di una posizione riparata e di qualche accorgimento, in cambio vi abbelliranno il balcone con la loro fioritura profumatissima che avviene in primavera e a inizio estate, e con i loro ottimi frutti.

Coltivare i limoni in vaso, consigli

Per coltivare i limoni in vaso bastano poche ed essenziali cure: vediamole insieme; innanzi tutto è importante fornire loro la giusta concimazione, che deve unire i componenti minerali a quelli animali o vegetali, in quanto i limoni hanno bisogno di azoto, fosforo e potassio soprattutto durante il periodo della maturazione dei frutti, e questo tipo di concime è in grado si fornire tutte queste sostanze.

Per quanto riguarda le tecniche colturali da applicare alle piante di limone, la potatura va effettuata una volta all’anno, cioè prima della fioritura a fine in inverno; la potatura non deve essere troppo energica, bensì garantire il giusto equilibrio tra vegetazione e rami.

Le piante per il pergolato

pergolato di glicine

Il segreto per creare un pergolato fresco e accogliente risiede senza dubbio nella scelta delle piante giuste e nella loro corretta collocazione; naturalmente le rampicanti (che andranno a costituire il tetto vegetale e adorneranno i pali) dovranno essere più che resistenti al pieno sole ed offrire una buona copertura, mentre la piante radenti, in vaso o in piena, terra dovranno ben tollerare l’ombra parziale o totale.

Se desiderate creare un tetto usando un rampicante fiorito la vostra scelta dovrà ricadere necessariamente sul delizioso glicine americano: la fioritura abbondante, garantita dall’esposizione in pieno sole, vi regalerà una spettacolo impagabile oltre ad ombreggiare a sufficienza il pergolato. In alternativa potreste orientarvi su una pianta di vite o accostarla al glicine lasciando però che si arrampichi sui pali.

Le piante da acquario

piante da acquario

Le piante sono importantissime all’interno dell’acquario, perché oltre a renderlo più bello creano per i pesci un ambiente simile a quello naturale, infatti quando si acquista un pesce sarebbe buona norma prendere anche qualche pianta. Le piante da acquario, oltre ad abbellire l’acquario servono a ridurre le scorie organiche e a mantenere l’acqua libera dalle alghe; inoltre grazie al fatto che producono ossigeno, riescono a rendere l’acqua più vivibile anche per i pesci.

Come per le piante ornamentali ci sono piante da acquario più facili da coltivare rispetto ad altre, se siete alle prime armi informatevi dal rivenditore su quali sono quelle meno delicate e quelle più adattabili. Le piante acquatiche assorbono dall’acqua e dal fundo tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, in genere sali minerali e altri microelementi. Tra gli i fattori che determinano la salute della pianta, i più importanti sono la luce, la temperatura e la qualità del fondo che deve permettere alle radici di ancorarsi.

Anche le piante da acquario effettuano la fotosintesi clorofilliana tramite la luce che, quindi, acquista una notevole importanza per la salute delle piante; per facilitare la crescita è bene introdurre all’interno dell’acquario, tramite una bomboletta, dell’anidride carbonica, in modo che esse la lavorino e restituiscano ossigeno facilitando così, anche la respirazione dei pesci e mantenendo l’acqua più pulita.

Piante da appartamento: la Kohleria

Kohleria

La Kohleria

Fioritura: in autunno
Impianto: nella stagione primaverile
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 60 centimetri

La Kohleria è una pianta appartenente alla famiglia delle Gesneriacee ed originaria dell’America centrale e meridionale. E’ caratterizzata da rizomi carnosi, che portano foglie ovali ed appuntite, di colore verde scuro e ricoperte della caratteristica peluria. I fiori sono tubulari e fanno la propria comparsa in autunno, ricoprendo la pianta di un magnifico color arancio o rosa, con puntini rossi o marroni a fare da contrasto.

Generalmente la Kohleria viene coltivata in appartamento, ma nelle zone a clima temperato non è difficile ammirarla in vasi sospesi o nella decorazione di terrazzi e balconi, dove mostra il meglio di sé in un’esplosione di colore. La coltivazione è abbastanza semplice e si adatta anche alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare all’arte del giardinaggio.

Le piante più strane del mondo

Amorphophallus

Nei nostri giardini siamo abituati a vedere le piante comuni, come margherite, tulipani e gerani, e magari consideriamo strane, piante un po’ inusuali come quelle acquatiche o quelle carnivore; in realtà in natura esistono piante e fiori veramente particolari e strane, dalle forme bizzarre e dai colori più improbabili; vediamo insieme quali sono le otto piante più strane del mondo.

La Rafflesia arnoldii è la pianta che sviluppa il fiore più grande del mondo, che può raggiungere anche i tre metri e mezzo di larghezza; è di colore rosso con delle macchie bianche, emana un cattivo odore e nel centro ha un foro che può contenere dai 6 ai 7 litri di acqua; un’altra particolarità della Rafflesia è che non possiede né stelo, né foglie, né radici in quanto è una pianta parassita.

Hydnora africana è caratterizzata da un fiore color carne dalla forma molto particolare e di cattivo odore che si attacca alle radici delle piante arbustive dei deserti aridi del Sud Africa.

La sofora

sofora albero

La sofora (Sophora davidii)

Fioritura: primaverile

Impianto: tutto l’anno

Tipo di pianta: albero a foglie caduche

Altezza max: 5-7 metri

La sofora è un albero a foglie caduche che può raggiungere medie o grandi dimensioni; il tronco è eretto di colore marrone scuro, la chioma, con portamento tondeggiante, si sviluppa ampiamente  e in primavera si ricopre di deliziosi fiori bianchi o gialli che crescono raccolti in grappoli. Le foglie di colore verde scuro hanno consistenza cerosa e in autunno diventano gialle prima di cadere lasciando l’albero completamente spoglio.

Dato il portamento maestoso della chioma e le grandi dimensioni è adatta alla coltivazione all’esterno e in piena terra ed è perfetta per la creazione di zone d’ombra in giardino. E’ molto comune trovarla nei parchi e in aiuole pubbliche, dove costituisce un ottimo elemento di verde urbano, e nei giardini vicino al mare, a patto però di essere posta al riparo dal vento.

Senecio rowleyanus, ovvero la pianta del rosario

senecio rowleyanus

Senecio rowleyanus

Fioritura: in primavera-estate
Impianto: nel periodo primaverile
Tipo di pianta: succulenta perenne
Altezza max: 1 metro

Il Senecio rowleyanus è una particolare specie di Senecio appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria delle zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una pianta particolarmente apprezzata per la sua forma stravagante, essendo costituita da fusti striscianti o pendenti, le cui foglie tondeggianti vanno a formare una sorta di collana (non per niente viene chiamata anche Senecio a collana o pianta del rosario).

Generalmente viene coltivata in vasi sospesi, dove mostra il meglio della sua bellezza con diverse file di “perle” ricadenti dal colore verde chiaro o biancastro, a seconda della stagione. Se i rami riescono a raggiungere il terreno, tendono a formare delle nuove radici, rendendo così la pianta ancor più caratteristica.

Piante acquatiche: la Salcerella

salcerella

La Salcerella (Lythrum salicaria)

Fioritura: in estate
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: acquatica perenne
Altezza max: 1 metro

 La Lythrum salicaria, comunemente conosciuta come salcerella, è una pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Lythraceae, originaria dell’Asia e dell’Europa. Questa pianta raggiunge altezze di circa un metro, ed è caratterizzata dal una lieve peluria di colore rosso che la ricopre; in estate spuntano i fiori di colore rosa intenso, raggruppati in spighe. In autunno compaiono delle capsule semi legnose che contengono i semi.

In Europa, la salcerella è molto diffusa come pianta ornamentale e viene usata anche in erboristeria come astringente per la diarrea e come blando tonico; in altre parti del mondo, invece, è considerata una pianta infestante e ne viene vietata la vendita.

Come seminare i cetrioli

coltivare cetrioli

Il cucumis sativus è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, che produce un frutto allungato dalla buccia formata da protuberanze e dalla polpa croccante chiamato cetriolo. Il cetriolo è il protagonista indiscusso delle insalate estive, perché è fresco, delicato e leggero: con le sue sole 15 calorie ogni 100 grammi è perfetto per le diete ipocaloriche. Coltivare il cetriolo è molto semplice e, sebbene sia preferibile farlo in piena terra, è possibile seminarlo anche all’interno di vasi con diametro di almeno 40 centimetri da porre nel balcone di casa.

Aprile e maggio sono i mesi più adatti per procedere alla semina, ma visto che le temperature di queste ultime settimane siete ancora abbondantemente in tempo per farlo. A prescindere dal luogo nel quale avete deciso di seminarlo, in terra o in vaso, dovete preparare un terreno molto fertile e morbido nel quale praticare dei fori larghi più o meno come il dito indice, in ciascun foro sistemate non più di 4 semi e copriteli con la terra.

Se piantate i cetrioli nel terreno, i fori devono essere distanti circa 40 centimetri l’uno dall’altro, se invece procedete in vaso, calcolate 4 semi per ogni contenitore. Appena la germinazione sarà avvenuta, estirpate le piantine esili e lasciate solo quelle più robuste; in questa fase procedete con la concimazione a base di fertilizzati fosfo-azotati.

Piante per la casa al mare, l’olivastro

ilatro sottile

L’olivastro (Phillyrea angustifolia)

Fioritura: da marzo a giugno

Impianto: in autunno

Tipo di pianta: arbusto sempreverde

Altezza max: 2,5 metri

La phillyrea angustifolia, nota anche con il nome di olivastro o ilatro sottile, è un piccolo albero o arbusto appartenente alla famiglia botanica delle Oleaceae. Presenta foglie coriacee, lanceolate, di colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiare sulla pagina inferiore.

Da marzo a giugno si ricopre di piccoli fiori intensamente profumati di colore bianco-verdognolo, disposti in racemi che crescono dall’ascella delle foglie. Alla fioritura segue la comparsa dei frutti: piccole drupe molto simili a olive (cui deve il nome di olivastro), che giungono a maturità in autunno, assumendo una colorazione nero-bluastra.

L’ilatro sottile una pianta che si presta particolarmente alla coltivazione in terreni difficili e in zone siccitose, si tratta infatti di una specie tipica della macchia mediterranea e cresce soprattutto sulle coste. E’ perfetta per la creazione di siepi frangivento in giardini vicino al mare.

Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.

L’Orchidea pleione

orchidea pleione

Orchidea Pleione

Fioritura: in primavera o in autunno, a seconda della specie
Impianto: da aprile a maggio
Tipo di pianta: orchidea rustica
Altezza max: 1,5 metri

Al genere Pleione appartengono una ventina di specie di Orchidee sia epifite che terrestri, originarie di Cina, Tibet e Nepal ed appartenenti alla famiglia delle Orchidacee. Sono caratterizzate da pseudobulbi molto grandi che producono foglie lunghe e strette, destinate a cadere nel periodo di riposo vegetativo. I fiori sono di notevoli dimensioni, colorati di giallo o di viola, e presentano un labello sfrangiato molto caratteristico.

Si tratta di un tipo di Orchidea di facile coltivazione, purché se ne rispettino le esigenze ambientali, sia per quanto riguarda la collocazione che le innaffiature.