Lucky Bamboo, pianta portafortuna

lucky bamboo

Lucky Bamboo o bambù della fortuna è il nome che viene dato comunemente ai rami di Dracaena sanderiana, appartenente alla famiglia delle Agavacee e originaria di Africa  ed America.

E’ una pianta molto resistente che può raggiungere i 90 centimetri di altezza, assumendo forme originali e caratteristiche, ottenute intrecciando ad arte i fusti. Allo sommita dei fusti si presentano poi ciuffi di foglie dal colore verde brillante, che conferiranno alla nostra piantina una certa eleganza.

Generalmente il Lucky Bamboo si coltiva in luoghi luminosi, facendo attenzione a non esporre la pianta ai raggi diretti del sole che potrebbero rovinare irrimediabilmente la pianta. Pur amando la luce, comunque, può essere collocato anche in ambienti semibui o ombreggiati, purché se ne rispettino le necessità legate al fabbisogno d’acqua.

Tillandsia, la pianta dalle foglie argentate

tillandsia

Il genere Tillandsia comprende circa 500 specie di piante erbacee e terrestri, di tipo perenne, appartenenti alla famiglia delle Bromeliaceae; queste piante provengono soprattutto da Sud America e dagli stati meridionali degli Usa. Le Tillandsia si coltivano in vaso o sui rami degli alberi.

Queste piante possiedono foglie sottili e pendule, e fiori piccoli a tre petali, generalmente raccolti in pannocchie o spighe; le varietà più diffuse di questa specie sono la Tillandsia argentea, che produce foglie di colore grigio-argento e fiori porpora, e la Tillandsia usneoides, con le foglie verde argento e fiori dalle sfumature che vanno dal giallo all’azzurro; questa varietà è particolarmente indicata per i cesti da appendere e per i vasi.

Violacciocca: caratteristiche e coltivazione

violacciocca viola

La violacciocca è una pianta erbacea perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Crucifere, originaria dell’Europa del Sud e dell’Africa. È una pianta rustica, cespugliosa e coltivata per lo più come annuale e biennale, perché non sopporta bene il freddo; la violacciocca presenta fusti ramificati con foglie verdi, e in primavera produce delle spighe rivestite di fiori a quattro petali, molto profumati di colore bianco, rosa, giallo o porpora. Questa pianta può raggiungere un’altezza di 60 centimetri per una larghezza di 30.

La violacciocca va messa a dimora in aprile in un luogo soleggiato, o in parziale ombra, con ai piedi del concime a lenta cessione granulare, adatto per le piante in fiore; questa pianta teme il freddo particolarmente rigido e infatti è difficile che resista a temperature inferiori ai -5°C.

Fiori californiani, le essenze (C-D)

cornus

Continua la nostra sintetica carrellata sui fiori californiani; dopo aver visto le essenze dalla A alla B continuiamo con quelle dalla C alla D.

Calendula (Calendula officinalis)

La calendula è una pianta erbacea spontanea della Famiglia delle Compositae, nota per le sue proprietà rinfrescanti e lenitive. E’ indicata per chi ha un temperamento ostile, litigioso e incline alla polemica.

California Pitcher Plant (Darlingtonia californica)

La California Pitcher Plant è una pianta carnivora originaria del nord della California. E’ indicata tanto per coloro che tendono a reprimere i propri istinti apparendo freddi e controllati, quanto per color che, al contrario, sono troppo impulsivi.

California Poppy (Escholzia californica)

L’Escholzia californica, nota anche come Papavero californiano, è la specie più nota del Genere Escholzia della Famiglia delle Papaveraceae. E’ indicata a tutti coloro che si sentono attratti dall’esoterismo e si lasciano facilmente irretire da personalità carismatiche.

La Zinnia: la pianta dai fiori coloratissimi

Zinnia

La Zinnia è una pianta della famiglia delle Asteracee, il cui nome scientifico è Zinnia elegans, originaria del Messico e dell’America Centrale; il genere Zinnia conta 20 specie di piante erbacee e fruttifere, sia annuali che perenni, particolarmente adatte per produrre fiori da recidere, per le aiuole e per le bordure, perché può raggiungere un’altezza di 80 centimetri per 30 di larghezza.

I fiori della Zinnia sono semplici o doppi a forma di margherita, e possono essere di color porpora, gialli, rosa e arancioni; le foglie sono verdi scure e di forma ovale. Le varietà più conosciute di Zinnia sono la Canary Bird, dai fiori giallo limone, la Exquisite, dai fiori rosa con il cuore scarlatto, la Polar Bear, con i fiori bianchi e la Pink Ruffles che produce fiori di color rosa acceso.

Fiori californiani, le essenze (A-B)

rubus ursinus-mora selvatica

Le cosiddette essenze floreali californiane vengono impiegate in floriterapia come complemento alla terapia con i fiori di Bach. Si ritiene possano essere utili per alleviare stati d’animo e condizioni esistenziali causa di forte disagio per chi li sperimenta. Di seguito un elenco parziale delle essenze floreali note come fiori californiani.

Aloe vera (Aloe barbadensin Miller)

L’aloe vera è indicata in caso di sovraffaticamento e iper-lavoro.

Alpine lily (Lilium parvum)

Indicato per le donne che hanno difficoltà ad accettare il proprio corpo e, più in generale, la propria femminilità.

Angel’s Trumpet (Datura candida)

Con il nome di Angel’s Trumpet si indica una pianta molto comune anche nel nostro paese; più precisamente si tratta della Datura candida, una specie appartenente al genere Datura, meglio noto con il nome comune di Stramonio (una pianta velenosa). L’impiego in floriterapia permette di superare la paura della morte e più in generale, del cambiamento.

Angelica (Angelica Archangelica)

Pianta aromatica anch’essa molto comune negli orti e nei giardini italiani. Favorisce il contatto con la propria dimensione spirituale.

Dal Fiordaliso al Myosotis, i fiori azzurri

fiordaliso

Volete ricreare un angolo di cielo o di mare all’interno del vostro giardino? Non parliamo di costruzioni che lasciano intravedere uno spicchio di firmamento, né di specchi d’acqua che ricordano il fluttuare dell’oceano, ma di piante e fiori scelti in base ai colori, con tonalità che vanno dal celeste all’azzurro, dal viola scuro al blu.

Pensate forse che la natura proponga solo poche specie con tali caratteristiche? E allora seguiteci e scoprirete di avere una vasta scelta per colorare di azzurro il vostro giardino ed ottenere così un piccolo angolo di quiete da ammirare tutto l’anno.

Di seguito troverete una lista di fiori adatti alle vostre esigenze, accompagnata da una breve descrizione sulle varie specie e dalla solita, immancabile gallery.

Come creare un giardino roccioso

giardino roccioso

La nobile arte del giardinaggio non richiede solo un buon pollice verde, ma anche una certa dose di buon gusto, utile per capire come arredare al meglio ogni angolo fiorito della casa, del balcone o del terreno.

Questa “regola” vale per il giardinaggio in generale, ma ancor più per la realizzazione di un Rock Garden, vale a dire un giardino roccioso, solitamente affidato alla progettazione di un architetto o di un esperto vivaista. Ebbene, tranquillizzatevi amici dei fiori, perché la mano dell’esperto non è poi così necessaria per la creazione di un giardino roccioso, visto che vi basterà seguire qualche utile consiglio ed usare un minimo di “occhio” per avere di fronte a voi uno spettacolo unico ed originale.

Da dove partire dunque? Cominciamo dalla scelta dell’angolo giusto, che deve essere sufficientemente illuminato per diverse ore della giornata. Meglio scegliere un angolo di per sé caratteristico, posto ad esempio su un terreno scosceso o nelle vicinanze di un muro, in modo da avere già una parte del “progetto” ben evidenziata.

Euforbia, non solo Stella di Natale

Euphorbia

Oltre alla ben nota stella di natale, il genere euforbia comprende un vastissimo numero di piante assai diverse fra loro, di seguito vi illustro con una breve panoramica le specie più diffuse:

Euphorbia flanaganii : splendida pianta suffruticosa caratterizzata da gambi piuttosto esili e carnosi lunghi 15-20 cm; occasionalmente produce nume­rosi fiori con brattee gialle.

Euphorbia fulgens: specie arbustiva, conosciuta anche come Euphorbia jacquinaeflora. Le foglie sono strette e lanceolate, i fusti sono incurvati; la pian­ta raggiunge 1,2 m di altezza. I fiori, con brattee rosse, sbocciano in inverno.

Euphorbia milii (sin. Euphorbia splendens): è un alberello semisucculento che viene coltivato come le euforbia suffruti­cose. I suoi steli sono molto spinosi, con foglie terminali; la pianta raggiunge i 45 cm di altezza. In inverno sbocciano i fiorellini bianchi circondati da grandi brattee rosso brillante . La varietà “Tananarivae”  possiede brattee gialle.

Fiori secchi, tecniche e composizioni

fiori secchi

La bella stagione è ormai alle spalle da un pezzo, nonostante qualche splendida giornata di sole autunnale, ed è quindi tempo di lasciare per un po’ il nostro amato giardino, per dedicare qualche ora in più all’arte della composizione floreale, in particolare a quella che richiede l’utilizzo di fiori secchi.

Eh si, perché se è vero che lo spettacolo offerto da colori e profumi dei fiori freschi è ineguagliabile, è anche vero che con i fiori secchi si possono creare delle composizioni particolamente decorative dalla bellezza unica.

Come detto, si tratta di una vera e propria arte, da imparare e coltivare, seguendo pochi e semplici consigli, per lasciar poi spazio alla fantasia ed alla creatività. E allora seguiteci in queste poche righe ed alla fine avrete tutte le nozioni necassarie per trasformarvi in breve tempo in grandi artisti nella composizione con fiori secchi.

Tisane depurative

tisane

Una vita viziosa condizionata da alcool, tabacco, eccitanti, magari vissuta in un ambiente inquinato, non è certo un buon presupposto per mantenersi sani.
Aver cura del proprio corpo significa disporsi anzitutto nelle condizioni ideali per opporsi ai piccoli malanni. Certamente una tisana depurativa non si presenta attraente come una tazzina di caffè, ma ne possono bastare poche tazze per liberare l’organismo da una parte dei veleni che lo intossicano.

Più volte abbiamo toccato l’argomento delle piante medicinali ed oggi voglio illustrarvi le proprietà benefiche “naturali” di altre due pianticelle :

Piante medicinali: quelle meno conosciute

piante medicinali

Torniamo oggi a parlare delle piante medicinali, ricordandovi sempre che, questi “rimedi naturali” non vogliono e non sono in alcun modo da sostituire a ciò che vi prescrive il vostro medico e che quindi non dovrete mai abbandonare delle eventuali profilassi indicatevi dagli specialisti.

Di seguito troverete piccole pianticelle delle quali, forse, non tutti conoscono i benefici naturali; attenzione però, perchè, anche se con queste pianticelle si può aiutare l’organismo, se non utilizzate nella maniera corretta, potrebbero essere molto pericolose.

Castagno, pianta preziosa

castagno

E’ difficile parlare dell’autunno senza nominare la castagna, frutto tipico della stagione e molto apprezzato nella dieta nostrana. Ma prima di arrivare a sbucciare le nostre caldarroste, cominciamo dalla descrizione della pianta, diffusa in tutta l’area mediterranea e nel sud dell’Inghilterra.

Il nome scientifico è Castanea sativa, appartenente alla famiglia delle Fagacee e comprendente diverse specie, tra le quali il Castagno europeo, il Castagno giapponese ed il Castagno americano.

Fino a qualche decennio fa la pianta del Castagno veniva considerata estremamente preziosa, poiché rappresentava una valida risorsa per l’alimentazione, fornendo al tempo stesso legna da ardere nel periodo invernale. Poi se ne scoprì l’uso commerciale, specie per le varietà più pregiate, vendute “a peso d’oro” dai produttori. Un buon aiuto, insomma, per l’economia delle zone montane e collinari, che poteva contare sulla stagione autunnale per risollevarsi e progredire.

Melograno, pianta della fertilità

melograno

Se volete allietare la vista con una pianta colorata e decorativa, pur non volendo rinunciare all’esigenza di avere frutta fresca per la vostra tavola, puntate pure sulla coltivazione del Melograno.

Il nome scientifico è Punica, appartenente alla famiglia delle Punicacee e coltivata originariamente in Asia occidentale, per trovare poi ampia diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo. Comprende due sole specie, vale a dire la Punica granatum (il classico Melograno che finisce per arricchire le nostre tavole) e la Punica protopunica, oramai in via di estinzione.

In queste poche righe ci occuperemo per lo più della prima specie, illustrandone caratteristiche, cure e proprietà medicinali, nella speranza che le informazioni proposte vi siano utili per una buona coltivazione del Melograno.