Menù vegetariano per il pranzo di Natale

Pronti per la grande abbuffata del pranzo di Natale? E allora addio a diete e privazioni e via libera alle scorpacciate nel giorno in cui lo strappo alla regola diventa un piacevole obbligo. I secondi a base di carne sono di rito, ma attenzione a rispettare le necessità di chi non ama nutrirsi con proteine animali, preferendo piuttosto la dieta vegetariana.

E allora eccovi ecco un menù vegetariano per il pranzo di Natale, nella speranza che possiate trovare qualche spunto interessante per la vostra tavola in una delle festività più importanti dell'anno.

Cominciamo a stuzzicare l'appetito dei nostri ospiti portando in tavola crocchette di patate, insalate di sedano e carota, frittelle di broccoli, involtini di melanzana, olive in tutte le salse, pomodori ripieni e bruschette al naturale o condite. Prendiamo spunto dal nostro orto e liberiamo la fantasia in ogni abbinamento possibile, affinché il menù vegerariano di Natale sia unico ed originale.

Idee regalo per natale, Picea glauca (Albertiana) Conica

In questo periodo è facile vedere, non solo in vivai e garden center ma anche al supermercato, dei piccoli alberelli del tutto simili a piccoli abeti spesso decorati come se si trattasse di alberi di natale in miniatura. Si tratta di esemplari giovani di Picea glauca, una conifera nana (raggiunge un'altezza massima compresa fra il metro e mezzo e i due metri per 70 centimetri circa di diametro) caratterizzata da aghi di colore verde scuro  disposti a spirale sui rami e da una crescita piuttosto lenta.

L'albertiana è molto diffusa come pian

ta ornamentale e rappresenta una perfetta idea regalo  per natale: si sviluppa infatti come un arbusto di forma conica e arrotondata e può essere coltivata come pianta singola sia in vaso che in piena terra purchè in un luogo molto luminoso, meglio se alla luce solare diretta. Predilige terreni profondi, fertili e ben drenati. E' piuttosto resietente al freddo anche se per proteggerla da temperature eccessivamente rigorose può essere utile coprire il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche.

Come fare una ghirlanda di Natale

Come fare una ghirlanda di Natale

Natale ormai è alle porte e la maggior parte dei lettori di PolliceGreen avrà già organizzato i preparativi nel minimo dettaglio, specie per quanto riguarda gli addobbi, che dovrebbero essere in bella vista da tempo. C'è sempre qualche ritardatario però, qualcuno che si riduce all'ultimo momento per preparare degnamente la casa per il grande giorno ed è proprio a questo tipo lettore che si rivolge l'articolo in questione.

Per esempio, avete pensato a come addobbare la porta di ingresso per il Natale? Quello che fa per voi è una bella ghirlanda di Natale, creata con elementi naturali, reperibili facilmente in giardino, nel frutteto, nel bosco o in casa.

Natale 2010: gli alberi di Natale del mondo

Addobbare l’albero di Natale è sempre una festa e ogni anno si cerca di realizzare un abete più bello di quello dell’anno precedente; nell’attesa di vedere i vostri alberi di Natale nell’ambito del concorso di Pollice Green, vi presentiamo gli alberi di Natale di alcuni Paesi del mondo, tutti con un primato, o quasi.

Il primato dell’albero più costoso del mondo va all’abete che si trova ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi, e più precisamente nella hall dell’Emirates Palace; questo albero si caratterizza per essere decorato con pietre preziose: smeraldi, diamanti, zaffiri e perle per un totale di 181 pezzi preziosi e per un costo di 11 milioni di dollari.

L’albero di Natale di Abu Dhabi ha strappato il primato di albero più costoso del mondo a quello che si trova a New York presso il Rockefeller Center, la cui ricchezza consiste nell’essere decorato con 12 mila luci per un consumo di 1.297 kilowattora al giorno; anche le dimensioni sono imponenti: l’albero di New York è un abete rosso norvegese di oltre 22 metri di altezza per 12 tonnellate di peso.

Come fare un centrotavola per il pranzo di natale

Come fare un centrotavola originale per il pranzo di natale

Terminata (forse) la corsa ai regali adesso non resta che pensare alla tavola di natale. Dopo avere stabilito il menù, dagli antipasti al dolce, il passo successivo è procurarsi le decorazioni e gli addobbi necessari a renderla unica e indimenticabile.

Ad avere un ruolo centrale in questa non difficile impresa sono senza dubbio il centrotavola e i segnaposto. Mentre di questi ultimi ci siamo occupati in due diverse occasioni nei giorni scorsi (Segnaposto di natale con la pasta di sale e Segnaposto di natale con i bastoncini di cannella), oggi vedremo come fare un centrotavola di natale utilizzando semplicemente qualche ciclamino e delle bacche rosse.

Piante di Natale: l’Ammocharis

Manca ormai meno di una settimana al Natale e se non avete ancora deciso quale pianta regalare alla mamma, alla suocera, alla fidanzata o all’amico patito di giardinaggio è questo il momento di recarsi in una vivaio per l’acquisto del dono. La Stella di Natale è ovviamente il regalo più indicato, ma ci sono diverse altre piante di Natale che possono offrire una valida alternativa, come per esempio l’Ammorachis, splendida bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria delle regioni temperate del Globo.

La fioritura dell’Ammorachis generalmente si presenta nella stagione autunnale, ma in particolari condizioni può avvenire anche in inverno, proprio nel periodo di Natale, regalando così un effetto cromatico perfettamente in linea con i colori delle festività di fine anno. La coltivazione di questa meravigliosa pianta non presenta difficoltà, come viene spiegato nella scheda che segue.

Princettia, la Stella di Natale fucsia

Il rosso è il colore del Natale e questo vale anche per i fiori, non a caso la pianta di Natale per eccellenza, la Stella di Natale, è caratterizzata dalle grandi brattee rosse, ma se volete essere originali e stupire tutti, regalate una Stella di Natale rosa o fucsia.

No, non è uno scherzo né un incitamento a colorare di rosa una normale Stella di Natale, bensì l’intento di presentarvi Princettia, la Stella di Natale color fucsia, ottenuta dall’ibridazione interspecifica dell’Euphorbia pulcherrima, ossia la Stella di Natale.

Questa pianta è stata realizzata due anni fa dall’ibridatore giapponese Suntory ed è distribuita da Moerheim New Plant in collaborazione con Lazzeri, Beekenkamp, Florensis, Kientzler Jungpflanzen; nonostante il suo colore insolito, la Princettia ha riscosso un buon successo sia tra esperti che tra i compratori, convinti del valore della pianta sia per la novità del colore, sia per le sue caratteristiche colturali.

Lamponi, ottimi per i dolci di natale

Il Lampone (Rubus idaeus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’Europa, sebbene la sua coltivazione sia diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ costituito da tralci lunghi e spinosi, lunghi fino a due metri, sui quali spuntano dei fiorellini bianchi nella stagione primaverile. In estate, poi, la pianta regala il meglio della propria bellezza, producendo dei frutti dolci e succosi di colore rosso.

Vi starete chiedendo il perché del titolo, ovvero come possano i lamponi essere legati alla tradizione natalizia, trattandosi di un frutto prettamente estivo. Ebbene, forse non tutti sanno che i lamponi possono essere congelati e poi utilizzati all’occorrenza nel corso dell’anno. Essendo dei frutti rossi – colore tipico del Natale – perché non tirarli fuori in questo periodo, per creare torte ai frutti di bosco, mousse al lampone, dolci con ricotta e lamponi, cioccolato bianco e lamponi, yogurt e lamponi? Insomma, basta usare un po’ di fantasia per creare dei dolci al lampone gustosi ed originali.

La stella di Betlemme

Forse non tutti sanno che l’ornitogallo, pianta bulbosa della quale vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, è noto anche con il nome comune di stella di Betlemme. Questo perchè una leggenda di origine medioevale vuole che lo stesso Gesù Bambino abbia benedetto questo fiore, che gli fece da cuscino, mentre era ancora nella mangiatoia.

A parte questo, l’ornitogallo, o stella di Betlemme, non può essere considerato una vera e propria pianta di natale, poichè rientra nel gruppo delle bulbose primaverili e in quanto tale ve piantumato in autunno. E’ perfetto per la coltivazione in aiuole e bordure ma può essere coltivato in vaso a patto di mettere in atto ogni accorgimento utile ad evitare ristagni d’acqua che potrebbero essergli fatali.

Decidua, (pianta)

Si definisce decidua (o caducifoglia) una pianta, erbacea o arbustiva, che nel nostro clima perde le foglie durante il periodo invernale e rinnovano la chioma all’inizio della primavera. Si definisce invece sempreverde una pianta che mantiene le foglie per diverse stagioni.

Appartengono al gruppo delle piante decidue alcune conifere, come il larice, olmo, frassino, ippocastano, forsizia, ortensie, alcune specie di viburno, alcune varietà di orchidea dendrobium, il bucaneve, il castagno, la deutzia, il luppolo (nella foto).

Fioriture invernali: l’Azara microphylla

L’Azara microphylla è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Flacourtiacee ed originaria dell’America del sud, molto apprezzata anche in questa parte del Globo per la splendida fioritura invernale. E’ caratterizzata da un fusto che può raggiungere i 4 metri di altezza e da una chioma tondeggiante. Le foglie sono lucide, ovate, con margine continuo o dentato e di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in mazzetti, hanno un aspetto piumoso e fanno la propria comparsa durante la stagione invernale o all’inizio della primavera.

Si tratta di una pianta coltivata per lo più in piena terra per via delle dimensioni considerevoli. Attenzione però alle temperature troppo rigide ed alle gelati persistenti, che potrebbero rovinare il fogliame e la comparsa della fioritura. Temperatura a parte, l’Azara non ha grandi esigenze, adattandosi perfettamente alle cure di chiunque, anche di chi ha poca pratica nel giardinaggio.

Segnaposti di natale fai da te

Come fare dei segnaposti natalizi con la pasta di sale

Appena ieri vi abbiamo suggerito un’idea facile ed economica per realizzare dei segnaposto di natale utilizzando bastoncini di cannella, filo di rafia e bacche rosse. Oggi vedremo come fare altrettanto utilizzando un materiale semplice da realizzare e modellare: la pasta di sale. Vediamo cosa ci occorre:

  • farina;
  • sale;
  • acqua;
  • formine per biscotti (in metallo);
  • colori a tempera.

Per prima cosa ovviamente dobbiamo preparare la pasta di sale; la ricetta base prevede di mescolare una tazza di farina, una tazza di sale e mezza tazza di acqua:

Stella di Natale: storia e leggende

Il Natale è il periodo per eccellenza delle storie e delle leggende, e a ciò non fanno eccezione neanche i fiori e le piante, soprattutto se sono quelli tipici del Natale. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la leggenda della Rosa di Natale, e oggi è il turno di quella legata alla pianta di Natale per eccellenza, ovvero la Stella di Natale.

La leggenda della Stella di Natale vede protagonista una bimba messicana di nome Lola, che alla Vigilia di Natale, va in Chiesa e chiede consiglio a Dio su come può dimostrare a Gesù Bambino che lo ama, dato che non ha niente da offrirgli; richiamato dalle preghiere di Lola, appare un angelo che le dice che Gesù Bambino sa che lei lo ama e che, per rendergli omaggio, sarebbe bastato qualche fiore raccolto per strada.

Lola va a cercare i fiori ma riesce a trovare solo delle erbe che, comunque, deposita davanti al Presepe; dopo qualche minuto, le erbe portate da Lola erano diventate dei bellissimi fiori rossi. Da quel giorno, in Messico, le Stelle di Natale vengono chiamate “Flores de la Noche Buena”, ossia “Fiori della Santa Notte”.

Piante di Natale: il Nidularium

Tra le piante di Natale più apprezzate, non può non trovare un posto speciale il Nidularium, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originario dell’America del sud, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta costituita da rosette di foglie nastriformi, arcuate e spinose sui margini, di colore verde chiaro o verde scuro. Il centro della rosetta, invece può assumere colorazioni diverse, dal giallo al rosa, fino al rosso vivo. Nella stagione primaverile dal centro della rosetta spuntano dei piccoli fiori di colore bianco.

Il Nidularium si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, essendo una pianta che soffre particolarmente il freddo, le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura. Nella stagione più calda dell’anno può anche essere spostato in giardino o in terrazzo, facendo in modo che non venga colpito dai raggi diretti del sole. Se cercate un regalo originale per il Natale 2010, il Nidularium può essere la soluzione ai vostri problemi.