Come essiccare le mele in forno

Oltre che al sole e all'aria, la frutta e alcuni tipi di verdura verdura possono essere essiccate al forno. Quest'ultimo metodo di essiccazione oltre a risultare molto pratico è, neanche a dirlo, il più adatto in questo periodo dell'anno, in cui le condizioni meteo non ci permettono certamente di essiccare la frutta all'aperto. Oggi vedremo quindi come essiccare la frutta in forno, o meglio come essicare le mele. Tenete conto infatti che il procedimento da seguire varia, seppure di poco, in base al tipo di frutta che intendiamo seccare e conservare.

Come essiccare le mele in forno

  • Scegliete delle mele, sode e croccanti, sane e appena mature;
  • Pelatele con cura;
  • Estraete il torsolo aiutandovi con un levatorsoli per non danneggiare il frutto;
  • Tagliatele a fette spesse mezzo centim

    etro nel senso della larghezza e fatele cadere in un recipiente di acqua fredda salata;

  • Lasciatele qualche istante in ammollo e quindi sgocciolatele e asciugatele con carta da cucina;
  • Infilatele in uno spiedo da forno e infornatele a non di più di 65°C lasciando lo sportello del forno semi chiuso.

Nocino, la ricetta

Il Noce è una pianta da frutto molto diffusa alle nostre latitudini e destinata agli usi più disparati. C'è chi la coltiva unicamente come pianta ornamentale per creare delle zone d'ombra nel proprio giardino, chi invece la vuole ricavarne un pregiatissimo legno, e ancora chi la coltiva a scopo alimentare per la bontà dei suoi frutti, da mangiare secchi o da utilizzare nella preparazione di dolci e liquori.

I frutti sono rappresentati da drupe di colore verdastro, che una volta mature si aprono e lasciano cadere le noci vere e proprie (quelle che arrivano sulla nostra tavola in questo periodo dell'anno). In queste poche righe vogliamo dedicarci all'utilizzo delle noci nella preparazione del nocino, ottimo liquore da servire a fine pasto o da gustare in ogni momento della giornata. Dopo il salto troverete una delle tante ricette per la preparazione del nocino fatto in casa.

Torba

Torba

La torba è un composto di origine organica utilizzato in giardinaggio, solo o miscelato con altri prodotti, soprattutto per la coltivazione di piante ornamentali. Più precisamente, si tratta di un deposito derivato dalla lenta trasformazione di resti vegetali impregnati d'acqua che si accumulano in terreni acquitrinosi e privi di ossigeno e che a causa dell'acidità dell'ambiente non possono decomporsi interament

e.

La torba può quindi includere molti tipi di materiale organico come cadaveri di insetti o altri animali e non può essere considerata un concime ma più in generale un ammendante dato che il suo contenuto di fosforo e potassio è solo un decimo di quello contenuto nel letame.

Semine di gennaio, i peperoni

Quando seminare i peperoni

Il peperone (Capsicum annuum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae coltivata per il consumo dei frutti (bacche) commestibili. Alla semina dei peperoni si può procedere già nel mese di Gennaio a patto però che questa avvenga al coperto, in serra o in vasi del diametro di almeno 25 centimetri, mentre per la coltivazione all'aperto bisognerà attendere il mese di Marzo o comunque un momento in cui anche le temperature notturne si saranno fatte più miti. Il peperone infatti teme molto il freddo e va coltivato all'aperto solo nelle zone più soleggiate dell'orto.

Le varietà di peperoni più adatte alla coltivazione domestica

Le varietà di peperoni che si prestano maggiormente alla coltivazione nell'orto di casa sono:

  • Quadrato d'Asti giallo;
  • Quadrato d'Asti rosso;
  • Gigante di Nocera;
  • Corno di Toro (bacche allungate dalla forma spessa);
  • Lungo

    Marconi (bacche verdi di forma allungata).

Ammendante

Ammendante Con il termine ammendante si fa riferimento a qualunque

Le erbe digestive

Erbe digestive

Pranzi, cene e cenoni hanno messo a dura prova il vostro stomaco ed il vostro intestino nel periodo natalizio? Vi siete abbuffati a più non posso ed ora vi sentite gonfi e stanchi? E allora è il caso di porre rimedio al problema, cercando di digerire i “mattoni” che sono entrati nel nostro stomaco, per poi farci trovare pronti all'abbuffata del cenone di Capodanno. Come fare? Utilizzando delle erbe che favoriscono la digestione e depurano l'organismo.

Di erbe digestive ne esistono a decine, ma in queste poche righe cercheremo di concentrarci sulle più comuni con la promessa di tornare sull'argomento in un capitolo successivo. Ricordiamo comunque che è controproducente affidarsi alla terapia fai da te e che prima di qualunque mossa in questo senso è sempre opportuno consultare il medico, il farmacista o un esperto in erboristeria.

Albero di Natale: come farlo durare a lungo

Ormai il Natale è passato ma non per questo dovete dimenticare l’abete che vi ha accompagnato durante queste giornate di festa, rendendo più allegra la casa grazie alle sue colorate decorazioni; per mantenere l’albero di Natale il più possibile bello e vitale, o almeno fino alla fine delle feste, dovete adottare qualche piccolo accorgimento.

Generalmente, infatti, gli alberi di Natale che adornano le nostre casa sono abeti rossi, piante tipiche delle regioni del Nord Europa che da noi si trovano allo stato spontaneo sulle Alpi; l’abete rosso è una pianta che non è adatta a vivere in giardino né può sopportare le alte temperature estive se non previe abbondanti annaffiature.

Per far durare più a lungo possibile l’abete, tenete la pianta lontano dalle fonti di calore e, nel caso in cui lo posizioniate

vicino ai termosifoni, accertatevi che essi siano spenti; esponente la pianta in piena luce, e ruotatela di un quarto ogni giorno affinché la parte rivolta verso il buio non soffra eccessivamente.

Aceto al peperoncino, la ricetta

Come i dolci peperoni, anche i peperoncini appartengono al genere Capsicum; a differenza dei primi però sono caratterizzati da un contenuto piuttosto elevato di capsicina, che è la sostanza alla quale devono la loro piccantezza. Inoltre, i peperoncini contengono maggiori quantità di vitamine, soprattutto C ma anche A, B e D.

Il loro sapore inconfondibile rende i peperoncini particolarmente apprezzati in cucina dove vengono impiegati nella preparazione delle pietanze più svariate, interi

o tritati, freschi, essiccati, sott'olio o sottaceto. I peperoncini rossi, in particolare, vengono utilizzati anche per ottenere un aceto aromatico ottimo per condire carni rosse, carne di maiale e insalate di patate.

Sovescio

Sovescio Sotto il nome di sovescio, o concimazione verde, va

Piante con bacche rosse: l'Eleagnus

L'Eleagnus o Olivanto è una pianta arbustiva originaria del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Eleagnacee. E' caratterizzata da un fusto eretto molto ramificato, che può raggiungere i cinque metri di altezza, e da foglie piccole e lanceolate che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie (dal grigiastro al verde chiaro, dall'argenteo al verd

e scuro). I fiori sono di piccole dimensioni, di colore bianco, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o in autunno. I frutti sono delle bacche di colore rosso e compaiono sui rami in autunno o in inverno.

L'Olivanto si può coltivare in vaso, ma il meglio della propria bellezza lo regala nella coltivazione in piena terra, adattandosi perfettamente all'utilizzo come pianta da siepe o come barriera frangivento. Non richiede cure particolari ed una volta piantata cresce con estrema facilità, allargandosi a vista d'occhio.

Tintura madre di carciofo per digerire i pranzi delle feste

In questi giorni di grandi abbuffate è normale che si verifichino disturbi digestivi e senso di gonfiore e di pesantezza; fortunatamente un aiuto viene dalla verdura e in particolare dal carciofo, un ortaggio che in genere viene usato in cucina per preparare squisiti contorni grazie alle sue infiorescenze commestibili. Forse, però, non tutti sanno che il carciofo è molto usato in erboristeria e in fitoterapia per le sue proprietà depurative.

Il carciofo, infatti, è un alleato della salute del fegato e delle vie biliari, ed è un ottico disintossicante e diuretico, oltre ad essere in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue; proprio per questo, l’azione benefica del carciofo risulta irrinunciabile in un periodo dell’anno come quello delle feste di Natale in cui i pasti abbondanti si s

usseguono e c’è bisogno di un aiuto “verde” per liberarsi dagli eccessi. Oltretutto, l’azione depurativa del carciofo è utile anche per mantenere la pelle bella e luminosa.

In fitoterapia vengono utilizzate soprattutto le foglie e i rizomi del carciofo che, dopo l’essiccazione, vengono conservati i recipienti di vetro lontano dalle fonti di calore.

Come difendere le piante dal maltempo

Nei giorni scorsi l’Italia è stata flagellata dal maltempo, e un po’ in tutto il Paese si sono verificate nevicate e gelate; secondo le recenti previsioni, l’ondata di brutto tempo non è ancora finita e si registrano piogge in diverse regioni.

Se il maltempo provoca disagi dal punto di vista della viabilità, non dobbiamo dimenticare i danni che provoca alle coltivazioni e alle piante stesse, anche quelle che abbiamo sul terrazzo di casa, che se non vengono protette, potrebbero riportare seri danni; proprio per questo la Coldiretti ha stilato un piccolo vademecum per difendere le piante dal freddo, specie quello notturno, e dalle piogge.

Per prima cosa collocate i vasi contro il muro anziché vicino alla ringhiera, in modo da assicurargli un maggiore calore; per lo stesso sistemate i vaso a terra anziché in alto. Un’ottima protezione per il freddo di questo periodo è data d

al tessuto non tessuto, un telo traspirante che protegge le piante dalle intemperie che è facilmente reperibile nei negozi specializzati.

La storia dell'albero di Natale

La storia dell'albero di Natale

Il simbolo per eccellenza del Natale è sicuramente l’albero, e oggi, finalmente, ve lo potrete godere insieme a tutta la famiglia; ma da dove nasce la tradizione di addobbare l’abete per festeggiare il Natale? Approfittando di questo giorno, oggi, vi racconteremo la storia dell’albero di Natale.

A differenza del Presepe, che ricorda la Natività, l’albero di Natale, non ha radici prettamente cristiane, anche se rappresenta il rinnovarsi della vita, e il ciclo continuo della natura. La figura dell’abete era presente già nel Medioevo, e con il passare dei secoli è stato assimilato anche dalla religione cristiana, tanto che, anche nel luogo per eccellenza della cristianità cattolica, cioè Piazza San Pietro, svetta un grande abete decorato e illuminato.

Non si hanno molte notizie sull’abitudine di how can i get my ex girlfriend backnali-decorare-albero-natale/11391/”>addobbare l’abete in occasione delle feste di Natale, e le prime testimonianze risalgono alla Germania del XVI secolo, quando, secondo una cronaca del 1570, si iniziò a decorare l’abete con fiori di carta, datteri, noci e mele. In ogni caso è la città di Riga che si vanta di aver addobbato il primo “albero di Capodanno” nel 1510.

Piante di Natale: l'Eugenia Caryophyllata

L'Eugenia Caryophyllata non è propriamente una pianta di Natale, ma la particolarità del fogliame in questa stagione dell'anno fa sì che la si possa adattare anche ad un eventuale regalo. Nella stagione invernale, infatti, il fogliame più giovane tende ad assumere una co

lorazione rossastra, così come rossi sono i fiori che spunteranno di qui a qualche mese.

Si tratta di una pianta coltivata per lo più in vaso, all'interno delle pareti domestiche, vista la scarsa resistenza alle basse temperature. Nelle zone con inverni meno rigidi, tuttavia, la si può allevare anche in piena terra, per utilizzarne i semi, vale a dire i chiodi di garofano.Temperatura a parte, l'Eugenia caryophyllata non richiede grandi attenzioni, adattandosi anche alle esigenze di ha poco tempo da dedicare alle amiche piante.