Princettia, la Stella di Natale fucsia

Il rosso è il colore del Natale e questo vale anche per i fiori, non a caso la pianta di Natale per eccellenza, la Stella di Natale, è caratterizzata dalle grandi brattee rosse, ma se volete essere originali e stupire tutti, regalate una Stella di Natale rosa o fucsia.

No, non è uno scherzo né un incitamento a colorare di rosa una normale Stella di Natale, bensì l’intento di presentarvi Princettia, la Stella di Natale color fucsia, ottenuta dall’ibridazione interspecifica dell’Euphorbia pulcherrima, ossia la Stella di Natale.

Questa pianta è stata realizzata due anni fa dall’ibridatore giapponese Suntory ed è distribuita da Moerheim New Plant in collaborazione con Lazzeri, Beekenkamp, Florensis, Kientzler Jungpflanzen; nonostante il suo colore insolito, la Princettia ha riscosso un buon successo sia tra esperti che tra i compratori, convinti del valore della pianta sia per la novità del colore, sia per le sue caratteristiche colturali.

Stella di Natale: storia e leggende

Il Natale è il periodo per eccellenza delle storie e delle leggende, e a ciò non fanno eccezione neanche i fiori e le piante, soprattutto se sono quelli tipici del Natale. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la leggenda della Rosa di Natale, e oggi è il turno di quella legata alla pianta di Natale per eccellenza, ovvero la Stella di Natale.

La leggenda della Stella di Natale vede protagonista una bimba messicana di nome Lola, che alla Vigilia di Natale, va in Chiesa e chiede consiglio a Dio su come può dimostrare a Gesù Bambino che lo ama, dato che non ha niente da offrirgli; richiamato dalle preghiere di Lola, appare un angelo che le dice che Gesù Bambino sa che lei lo ama e che, per rendergli omaggio, sarebbe bastato qualche fiore raccolto per strada.

Lola va a cercare i fiori ma riesce a trovare solo delle erbe che, comunque, deposita davanti al Presepe; dopo qualche minuto, le erbe portate da Lola erano diventate dei bellissimi fiori rossi. Da quel giorno, in Messico, le Stelle di Natale vengono chiamate “Flores de la Noche Buena”, ossia “Fiori della Santa Notte”.

Piante di Natale: il Nidularium

Tra le piante di Natale più apprezzate, non può non trovare un posto speciale il Nidularium, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originario dell’America del sud, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta costituita da rosette di foglie nastriformi, arcuate e spinose sui margini, di colore verde chiaro o verde scuro. Il centro della rosetta, invece può assumere colorazioni diverse, dal giallo al rosa, fino al rosso vivo. Nella stagione primaverile dal centro della rosetta spuntano dei piccoli fiori di colore bianco.

Il Nidularium si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, essendo una pianta che soffre particolarmente il freddo, le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura. Nella stagione più calda dell’anno può anche essere spostato in giardino o in terrazzo, facendo in modo che non venga colpito dai raggi diretti del sole. Se cercate un regalo originale per il Natale 2010, il Nidularium può essere la soluzione ai vostri problemi.

Agrifoglio, anche fiore di Bach

Sull’agrifoglio (Ilex aquifolium) molto probabilmente sapete già tutto quello che c’è da sapere, almeno dal punto di vista botanico; infatti, poichè si tratta di una pianta di natale molto diffusa, noi stessi, nell’ultimo periodo, abbiamo avuto il piacere di parlarvene in diverse occasioni. Quello che forse non tutti sanno è che l’agrifoglio, noto anche con i nomi di alloro spinoso e pungitopo maggiore, è un rimedio fititerapico che rientra nel novero dei cosiddetti fiori di Bach. Già noto come simbolo di buonaugurio anche le sue proprietà medicamentose gli attribuiscono il valore di pianta dei buoni sentimenti.

L’agrifoglio è indicato infatti per le persone che covano sentimenti di ostilità, invidia, gelosia e rancore poichè ritengono di non ricevere abbastanza attenzioni e riconoscimenti, ovvero le persone che, secondo la classificazione di Bach, rientrano nel tipo Holly. Questi ultimi nutrono principalmente sentimenti di sfiducia verso il prossimo e hanno un atteggiamento aggressivo e ipercritico, mostrando una grande tendenza ad isolarsi.

Piante di Natale: l’Erica gracilis

Tra le piante che vengono più acquistate nel mese di Dicembre c’è sicuramente l’Erica, che, grazie alla sua fioritura invernale, porta una nota di colore in giardino e proprio per questo potrebbe essere una delle piante da regalare a Natale. Se vi sembra un po’ troppo banale come pianta di Natale sappiate che la floricoltura olandese ha avuto un’ottima idea per farne un ottimo regalo floreale di Natale, utilizzando due piante della stessa specie, l’Erica gracilis, in due diverse colorazioni tipiche delle feste: il rosso e il bianco.

L’Erica gracilis è un arbusto perenne originario del Sud Africa, quindi è adatto ad un clima mite e non va esposto al gelo; i luoghi ideali nei quali porre questa specie di Erica durante l’inverno è la veranda, sotto un portico o nelle zone non riscaldate della casa, l’importante è che la temperatura non scenda sotto ai 4°C; l’Erica gracilis può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.

Quando acquistate la pianta fate attenzione che la fioritura sia abbondante e che i fiori non siano rovinati; l’Erica gracilis è una pianta piuttosto economica: un vaso da 14 centimetri di diametro costa 7,50 euro.

Piante da regalare a Natale, Anthurium sweet love

Il 25 dicembre si avvicina e, com’è facile immaginare, in molti sono alle prese con la corsa ai regali di Natale. Non possono quindi mancare, anche su Pollice green, i post dedicati alle idee regalo. Come avrete notato ci piace segnalarvi, di volta in volta, le piante di natale più gettonate ma anche quelle che sono al massimo del proprio splendore proprio nel mese di dicembre e, pur non esibendo i colori tipici del natale, sono perfette da recare in dono. Oggi vi parleremo di una pianta che rientra in entrambi questi gruppi e che, personalmente, adoro: l’Anthurium.

Coltivata come pianta d’appartamento, Anthurium è una pianta dal portamento maestoso, molto diffusa nella “versione” a brattee rosse; attualmente però i processi di selezione hanno reso disponibili diverse colorazioni delle brattee, tanto che non è infrequente trovare anche anthurium bianchi o rosa, talvolta con colorazioni diverse anche sulla stessa pianta. E’ questo il caso di Anthurium sweet love, perfetta per chi desidera fare un regalo elegante e originale ma non per questo vuole spendere cifre astronomiche.

Piante di Natale: Gynura sarmentosa

Pensate che la Stella di Natale sia un regalo scontato per le prossime festività? E allora puntate sulla Gynura sarmentosa, una pianta originaria del continente asiatico (in particolare dell’India) ed appartenente alla famiglia delle Compositae. Si tratta di una pianta a portamento strisciante o rampicante, con foglie lanceolate ricoperte – specie negli esemplari giovani – da una peluria violacea. I fiori sono di colore arancio e fanno la propria comparsa in primavera, pur non avendo valore ornamentale.

La Gynura sarmentosa si coltiva in vaso come pianta da appartamento, trattandosi di una pianta che non tollera le basse temperature. Solo in estate la si può esporre in giardino o in balcone, avendo l’accortezza di posizionarla in un luogo riparato dal sole diretto. Non è una pianta di Natale in senso stretto, ma si presenta come una valida alternativa alle piante solitamente regalate in questo periodo dell’anno.

Leggende natalizie, la rosa di natale

La leggenda della rosa di natale ha come protagonista la giovane figlia di un pastore la quale, si narra, accortasi dei molti viandanti che si recavano a Betlemme a rendere omaggio al bambino Gesù, fosse caduta in preda alla disperazione per non avere anche lei un dono da portare alla grotta santa.

La rosa di natale, o meglio l’elleboro, sarebbe nata dunque dalle sue calde lacrime che, cadute sulla neve, si trasformarono in magnifici fiori di colore rosa pallido, fiori che la fanciulla raccolse e portò in dono a Maria e che da allora sbocciano ogni anno in dicembre.

La Stella di natale

La stella di natale

La stella di natale (Euphorbia pulcherrima) nota anche con il nome di poinsettia, è senza ombra di dubbio una delle piante di natale più amate e diffuse. Questo perchè contiene in sè tre dei colori simbolo del natale: il rosso brillante delle maestose brattee, il verde deciso di foglie e fusti, il giallo dorato delle infiorescenze. Alle sue caratteristiche cromatiche si aggiunge poi la forma stessa delle brattee che nel complesso richiamano alla mente una stella (da qui il nome comune).

In natura le stelle di natale formano arbusti perenni che possono raggiungere i due metri di altezza ma le loro dimensioni sono assai variabili e come ben sappiamo ne esistono esemplari che non vanno oltre i 10-15 centimetri. In commercio si trovano inoltre varietà con brattee rosa, bianche o screziate.

Le cure

Finchè perdurano le brattee la stella di natale deve essere tenuta in un luogo luminoso della casa, durante l’inverno anche alla luce diretta del sole, ad una temperatura di circa 22°C, al riparo da sbalzi termici e correnti di aria fredda. Va irrigata costantemente ma con moderazione. In primavera potrà essere portata all’esterno, purchè al riparo dai raggi diretti del sole.

Una volta teminata la fioritura la stella di natale perderà le foglie e le brattee si seccheranno; questo non significa assolutamente che la pianta ha terminato il proprio ciclo vitale ma semplicemente che ha cominciato il suo periodo di riposo vegetativo e che con le cure giuste potrà rifiorire l’anno seguente.

Piante di Natale: l’Echeveria rossa

All’interno delle pagine di Pollice Green vi abbiamo già parlato delle piante del genere Echeveria, succulente originarie del Messico appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, che devono il loro nome in onore del pittore e naturalista messicano Atanasio Echeverria.

Durante il periodo di Natale vengono proposte nei vivai e nei negozi di fiori le Echeverie rosse, ovvero delle Echeverie che vengono tinte con una sostanza aggrappante di colore rosso, in modo da renderle più adatte al periodo natalizio. Il colore rosso dato dalla sostanza svanisce mano a mano che la pianta cresce, per riacquistare il tipico colore verde delle foglie.

Esistono anche delle Echeverie che possiedono naturalmente le foglie con un bordo rosso, ma ovviamente è meno intenso di quello reso artificialmente. Il colorante usato per colorare di rosso le Echeverie non è tossico e resiste anche per molto tempo. Proprio questo brillante colore rosso rende l’Echeveria un perfetta pianta di Natale, ottima da regalare soprattutto se abbinata a un portavasi importante; il prezzo non è affatto proibitivo: un vaso da 12 centimetri di diametro costa all’incirca 8 euro.

Piante di natale con bacche rosse, Ardisia e Nandina

Mi sembra del tutto evidente che le tendenze della moda non lasciano da parte nessun aspetto della nostra vita; me rendo tragicamente conto quando mi accorgo che persino il telegiornale ci dice di che colore dobbiamo addobbare l’albero di natale quest’anno. Per fortuna, che decidiamo di seguire o meno le mode del momento, so altrettanto bene che alcune tradizioni natalizie non tramonteranno mai e io, da appassionata di giardinaggio, credo che molte di queste siano legate alle cosiddette piante di natale: dalla poinsettia (meglio nota come stella di natale) all’elleboro, passando per vischio, agrifoglio e pungitopo.

Le piante con bacche rosse, in particolare, assumono un significato del tutto nuovo durante le feste, da un lato perchè i loro colori, rosso e verde, ricordano dei piccoli alberelli decorati, dall’altro perchè simbolo di pace e prosperità, tutte cose di cui sentiamo il più forte il bisogno quando il natale si avvicina. E’ bello quindi regalarle o sistemarne qualche esemplare in casa o in giardino al posto delle brutte decorazioni in plastica e nylon. Oggi vedremo due arbusti che in inverno si ricoprono di bacche rosse: uno, l’ardisia, dovrà trovare ricovero in casa, dietro una finestra, l’altro, la nandina potrà invece essere sistemato all’aperto (davanti a porte, portoni, in giardini, balconi e terrazze) e rappresentare il vostro augurio di buon natale ai “passanti”.

Piante di Natale: l’Anigozanthos (Zampe di canguro)

Siete ancora indecisi sul regalo per la mamma, la suocera, l’amica nel giorno di Natale? E allora vi suggeriamo di puntare sull’acquisto di un bell’Anigozanthos, comunemente detto Zampe di canguro, splendida pianta di Natale appartenente alla famiglia delle Haemodoracee. Si tratta di una pianta che produce foglie nastriformi ed arcuate di colore verde brillante. In questo periodo dell’anno l’Anigozanthos non regala il meglio della propria bellezza, ma basterà attendere qualche mese per veder spuntare dei magnifici fusti di colore rosso vivo, dai quali spunteranno dei fiori, che ricordano nella forma le zampe di canguro (ecco il motivo del nome stravagante).

L’Anigozanthos si può coltivare in vaso, come pianta da appartamento, ma non è così rara la coltivazione in piena terra, dove raggiungerà dimensioni considerevoli, ergendosi fino ad un metro e mezzo. E’ una pianta che non teme il freddo e le gelate occasionali ed è per questo che la si può coltivare in giardino nella decorazione di aiuole o bordure, per ottenere un effetto cromatico spettacolare.

Piante di natale: agrifoglio, vischio e pungitopo

Il mese di dicembre è arrivato e con lui la voglia rallegrare case e giardini con i colori tipici del natale: rosso e verde ma anche oro, bianco e argento cui di anno in anno si aggiungono le tinte dettate dalle mode del momento (pare che a a farla da padrone in questo natale 2010 sarà il viola).  Protagonisti assoluti diventano in questo periodo festivo Pungitopo, Vischio e Agrifoglio; i loro rami recisi troneggiano infatti in ogni dove, inseriti in composizioni o in ghirlande e centrotavola. Vediamo quindi una breve descrizione di ciascuno di essi:

Piante di natale, il Pungitopo

Il pungitopo (Ruscus aculeatus) è un arbusto sempreverde molto comune nella macchia mediterranea; dai suoi cladodi, fusti modificati che hanno assunto l’aspetto di foglie pungenti, originano, in primavera, i fiori che danno luogo a propria volta, in autunno-inverno, alle caratteristiche bacche rosse che fanno del pungitopo, insieme a vischio e agrifoglio, una delle piante di natale più diffuse. I ramoscelli recisi del pungitopo vengono infatti usati per la realizzazione di decorazioni natalizie e rappresentano un dono di natale sempre gradito anche grazie al loro significato benaugurale.

Piante di Natale: Calancola orygalis

Piante di Natale, la Kalanchoe

Tra le innumerevoli piante di Natale, ci piace segnalare la Kalanchoe orygalis, magnifica succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originaria delle zone tropicali dell’Asia. Ha portamento arbustivo, tondeggiante, ed è costituita da foglie ovate con margine continuo o dentato, che nel periodo autunnale assumono una colorazione arancio-rossastra. I fiori possono presentare diverse colorazioni (bianco, rosso, rosa) e fanno la propria comparsa in inverno o ad inizio primavera.

Solitamente si coltiva in vaso, all’interno delle pareti domestiche, trattandosi di una pianta che non sopporta le temperature prossime allo zero. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, come dimostra la scheda che trovate dopo il salto. Concludiamo ricordando che la Kalanchoe orygalis è facilmente reperibile in periodo dell’anno, quale regalo floreale per le prossime festività.