La barba di Giove

Tra le piante che grado di regalare bellissime fioriture primaverili c’è la Drosanthemum hispidum, comunemente conosciuta come barba di Giove; questa pianta, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae e originaria del Sudafrica, è di taglia media, in quanto non supera i 10 centimetri di altezza e si caratterizza per la sua bellissima e abbondante fioritura: da maggio fino a settembre, infatti, produce dei fiori dalla forma a margherita di colore lilla o fucsia.

Per quanto riguarda il suo particolare nome comune, barba di Giove, pare che sia da attribuire alla caratteristica peluria che ricopre le foglie. La Drosanthemum hispidum è una pianta che copre bene tutto il terreno che ha a disposizione, quindi è ottimo come tappezzante e può avere un ciclo di sviluppo annuale o biennale.

I lavori di maggio nel terrazzo

Per chi possiede un terrazzo, maggio è il momento giusto per prepararlo all’estate e prendersi cura delle piante che, proprio in questo periodo, stanno fiorendo. La prima operazione da compiere è quella di pulizia: ogni pianta deve essere controllata attentamente per rendersi conto di eventuali l’attacchi da parte dei parassiti o delle malattie fungine; inoltre, areate il terreno dei vasi togliendo le foglie appassite.

Dosate bene le annaffiature: la quantità d’acqua da dare alle piante dipende da molti fattori, come la grandezza del vaso, la temperatura e l’umidità dell’aria, comunque, in via di principio, evitate di annegare le piante: correreste solo il rischio di provocare dei ristagni idrici: annaffiate solo quanto serve per inumidire il terreno in profondità e ribagnate quando vedete che il terreno è asciutto.

Molto importanti sono anche i sottovasi: verificate che tutti i vasi, soprattutto quelli medi e piccoli dispongano di un sottovaso adeguato, ossia che trattenga l’acqua in eccesso; in ogni sottovaso sistemate un pezzettino di filo di rame che vi aiuterà a tenere lontane le zanzare. I vasi più grassi vanno sopraelevati di circa mezzo centimetro, usando dei tappi di plastica, in modo da facilitare lo sgrondo dell’acqua.

I lavori di maggio alle piante da appartamento

Durante il mese di maggio quasi tutte le piante sono fiorite e la vegetazione è rigogliosa, e le piante, anche quelle da appartamento possono essere spostate all’esterno, pur sempre in una posizione riparata, per godere appieno della luce del sole. Durante questo periodo annaffiate regolarmente tutte le piante e fornite del fertilizzante completo che le sostenga durante il periodo della fioritura; attenzione alla comparsa dei parassiti, che con il caldo inizieranno a farsi vedere.

A proposito di piante da appartamento, molti di voi avranno in casa uno Spatifillo, una delle più tipiche piante da interno; anche questa pianta, non appena la temperatura esterna notturna avrà superato i 15°C, potrà essere portata all’esterno, collocandola in una posizione luminosa ma protetta dai raggi del sole: in questo modo il vostro Spatifillo vegeterà e produrrà nuovi fiori.

Non dimenticate le cure alla Cactaceae: anche se sono piante piuttosto resistenti, potrebbero mostrare alcuni problemi; uno tra quelli più diffusi è il mancato, o stentato, sviluppo: questo significa che è arrivato il momento di cambiare il vaso perché il terreno si è esaurito oppure perché le radici hanno riempito il vaso.

Glicine e Anemone nel linguaggio dei fiori

“Ditelo con un fiore”. Chissà quante volte avrete sentito questa frase. Sì, perché i fiori hanno un loro linguaggio, con il quale esprimono qualcosa; oggi vediamo il significato di due fiori primaverili: il glicine e l’anemone.

Il nome scientifico del glicine è Wisteria in onore dell’antropologo Kaspar Wistar; questa pianta è arrivata in Europa nel 1700 dalla costa orientale degli Stati Uniti, ma è solo dopo la comparsa delle varietà giapponesi e cinesi iniziò ad essere veramente apprezzata in Europa.

Per i giapponesi e i cinesi il glicine simboleggia la tenera e reciproca amicizia; si dice che, durante i viaggi di rappresentanza, gli imperatori giapponesi fossero soliti portare dei bonsai di glicine fioriti che facevano tenere gli uomini di seguito per far capire agli abitanti dei zone visitate le loro intenzioni amichevoli. Ancora oggi il glicine è segno di amicizia e di disponibilità.

Bulbose primaverili: l’Anemone coronaria

L’Anemone coronaria è una pianta erbacea perenne e bulbosa appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, che si caratterizza per i fiori molto colorati che fioriscono dalla primavera all’autunno. I colori dei fiori dell’Anemone coronaria sono estremamente vivaci: vanno dal rosso, al blu, al viola e al rosa; i fiori sono a forma di margherita o i papavero con i petali grandi e gli stami vistosi; le foglie sono color verde chiaro e si seccano dopo la fioritura della pianta.

I bulbi dell’Anemone coronaria sono piccoli e, per ottenere delle macchie di colore, è bene interrarli a gruppi. L’Anemone, che è una pianta diffusa in tutte le zone del temperate del mondo, viene usata soprattutto per creare delle bordure e come fiore reciso.

Le varietà di Anemone che si trovano più spesso in commercio sono l’Anemone de Caen, a fiore singolo e l’Anemone St. Brigid a fiore doppio.

Cosa seminare a maggio, i cardi

Se vi piacciono i cardi, maggio è il mese giusto per seminarli nell’orto; il Cardo (Carduus) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originario dell’area Mediterranea e diffuso in Europa, Asia e Africa, che già nell’antichità veniva utilizzato in cucina grazie al suo caratteristico sapore forte; il cardo è molto utile nelle diete ipocaloriche perché possiede poche calorie e regala un senso di sazietà immediato e duraturo.

Il clima ideale per la coltivazione dei cardi è quello temperato; quest’ortaggio si adatta bene a tutti i tipi di terreno anche se predilige quelli ricchi di sostanze organiche. La moltiplicazione dei cardi avviene per semina da effettuarsi, appunto, in maggio.

Progettare il giardino: creare un angolo fiorito con le acidofile

Adesso che le giornate si sono allungate e il tempo è più soleggiato, è arrivato il momento di pensare ad abbellire il giardino, magari progettando la creazione di angoli fioriti che vivacizzino l’ambiente con colori allegri e brillanti.

Se nel vostro giardino disponete di spazi verdi magari non esposti direttamente alla luce, o che godono di qualche ora di ombra al giorno, potreste progettare un angolo fiorito con la creazione di un’aiuola di piante acidofile che fioriscono proprio in primavera. Tra queste piante, quelle più adatte allo scopo sono la Skimmia japonica, l’Azalea japonica e la Pieris japonica che, grazie ai loro colori vivaci, vi garantiranno una macchia di colore ben distribuita.

Skimmia japonica

La Skimmia japonica è una pianta a crescita lenta che, essendo una pianta acidofila, predilige il substrato acido; può raggiungere il metro di altezza e produce fiori di colore bianco tendente al crema ed emettono un buonissimo profumo. Una Skimmia japonica in un vaso di 22 centimetri di diametro costa circa 35 euro.

Piante medicinali, l’Uncaria tormentosa

L’Uncaria tormentosa è una pianta arbustiva dal portamento rampicante appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, originaria delle foreste tropicale dell’America del Sud, dov’è conosciuta con il nome popolare di Unghia di gatto (Uña de gato). L’Uncaria è una pianta medicinale in quanto possiede diverse proprietà curative e benefiche, soprattutto sui in relazione ai disturbi del sistema immunitario.

Dal punto di vista botanico, l’Uncaria si caratterizza per le foglie caduche, ricoperte di lanugine, da qui l’appellativo di tormentosa, e picciolate, con alla base una paio di protuberanze dalla forma ad uncino, da qui Uncaria; questi uncini sono utilizzati dalla pianta per sostenersi e cercare la luce. La varietà di Uncaria tormentosa gialla è più ricca di principi attivi; le sostanze benefiche si trovano nella corteccia che si preleva dalle radici e dalle parti inferiori del fusto.

Eliminare gli afidi con metodi naturali

In primavera, con il risveglio vegetativo, molte piante vengono attaccate dai parassiti che ne minano lo sviluppo e la fioritura; in particolare, le nostre piante ornamentali e da frutto possono essere attaccate dagli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante, degli insetti in grado di attaccare diverse parti della specie vegetale e di succhiarne la linfa.

Se non volete ricorrere ai prodotti chimici per debellare le infestazioni di questi insetti, potete ricorrere ai metodi naturali, grazie ai quali otterrete ottimi risultati senza impiegare sostanze chimiche.

Progettare il giardino: realizzare un’aiuola con le piante perenni

Con le belle giornate di sole primaverile viene proprio voglia di vivere il giardino, perché, quindi, non allestirlo in modo da avere uno spazio colorato grazie ai fiori delle piante perenni? Le perenni sono piante a portamento erbaceo con le quali si possono progettare aiuole e bordure che nel corso degli anni garantiranno abbondanti fioriture.

Una volta messe a dimora si svilupperanno velocemente e coloreranno il vostro giardino, garantendo una fioritura costante dalla primavera all’autunno. Tra le piante perenni da mettere a dimora in questo periodo sono consigliate la Delfinus, la Liatris, la Heuchera, la Diantus e l’Oenothera.

Al momento della messa a dimora, rispettate le giuste distanze che si attestano intorno ai 30 ai 50 centimetri fra una pianta e l’altra; se volete ottenere dei risultati immediati, piantatele a 30 centimetri di distanza, mentre se volete ottenere una fioritura più tardiva va bene anche una distanza di 50 centimetri.