Le piante grasse, come trattengono l’acqua

piante succulente

Le piante grasse non smettono mai di stupire per l’enorme varietà di forme che hanno assunto in natura nel tentativo, riuscito, di adattarsi alle condizioni climatiche più diverse e trattenere al proprio interno acqua e umidità ambientale garantendosi in tal modo la sopravvivenza: hanno forma tondeggiante o colonnare, sono erette o prostrate, fiorite, ricoperte di spine e di peluria, grandi o piccole e offrono sempre un meraviglioso spettacolo a chi sa vederne la bellezza.

Una prima classificazione delle piante grasse, o meglio piante succulente, è quella che le vede distinte in piante grasse a fusto carnoso e piante grasse a foglie carnose.

Piante grasse a fusto carnoso

Le piante grasse a fusto carnoso hanno la caratteristica di trattenere elevate quantità di acqua all’interno del fusto, di forma arrotondata o cilindrica, che è totalmente privo di foglie allo scopo di limitarne al minimo l’evaporazione. Fanno parte di questo gruppo quasi tutte le Cactacee desertiche, l’Opuntia, la Mammillaria, il Ferocactus.

Piante da giardino: la Polmonaria

polmonaria

La Polmonaria (Pulmonaria)

Fioritura: da marzo a maggio
Impianto: in primavera o in autunno, a seconda della tecnica di propagazione
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 50 centimetri

La Polmonaria è una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginacee ed originaria dell’Europa, in particolar modo della zona del Caucaso. Si presenta come una pianta erbacea con foglie che formano una rosetta basale e fiori che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie.

Generalmente viene coltivata nella decorazione di aiuole e bordure, ma non è così rara la coltivazione a scopo officinale, trattandosi di una pianta con proprietà espettoranti ed antinfiammatorie delle vie respiratorie.

Le piante ideali per la stanza da bagno

piante per stanza da bagno

Mettere le piante in bagno non è ancora una pratica molto diffusa, ma sempre più persone decidono di sistemarne alcune proprio in questa stanza. Dato la particolare umidità che c’è in questo ambiente a causa dell’acqua di doccia e lavandino, ci sono alcune specie di piante più adatte di altre a stare in questa stanza senza subire conseguenze.

Le piante migliori per la stanza da bagno sono le palme da interni e si possono classificare in base alla grandezza: ci sono quelle di grandi dimensioni dalla forma colonnare, e quelle di dimensioni medio-piccole, dal portamento ricadente adatto a stare sulle mensole; poi ci sono le piante dall’aspetto compatto e anche qualche specie di pianta da fiore, in particolare le orchidee.

Lavori nel frutteto: il diradamento del raccolto

diradamento frutti

Per chi possiede un frutteto, anche ad uso familiare, in questo periodo si presenta come lavoro necessario, quello del diradamento dei frutti. Certamente, un albero pieno di frutti è bello da vedere e fa pensare ad un raccolto ricco, ma purtroppo non è sempre così, anzi: un numero eccessivo di frutti potrebbe portare un raccolto scarso sia dal punto di vista della quantità che della qualità dei frutti.

Chi effettua il diradamento per la prima volta può naturalmente incontrare delle difficoltà nella scelta dei frutti da diradare; in via di principio, i frutti da eliminare sono preferibilmente quelli malformati, poco sviluppati, colpiti da parassiti, ruggine o ticchiolatura, posti in posizione interna e che quindi non ricevono luce del sole adeguata, quelli nati su rami troppo sottili oppure posizionati nella parte bassa e che, quindi, con l’aumentare del peso degli altri frutti, toccheranno a terra.

È preferibile operare le operazioni di diradamento a mano e non con le cesoie, in quanto le cicatrici che si lasciano sul punto di rottura del frutto sono piccole e non rappresentano un problema; attenzione anche a non strappare di netto il frutto ma a staccarlo con un movimento rotatorio, in modo da non provocare la rottura della corteccia.

Le piante grasse

piante succulente

Per quanto diffuso il termine “pianta grassa” dal punto di vista botanico non è corretto. Il termine giusto per indicare le piante i cui tessuti si presentano carnosi è piante succulente; quello che le accomuna infatti è la presenza di strutture in grado di immagazzinare l’acqua e consentirne la sopravvivenza in condizioni climatiche avverse per molte altre specie vegetali come la siccità prolungata.

Le piante succulente sono infatti presenti praticamente su tutto il pianeta: dai deserti dell’Africa, alla giungla amazzonica ma anche sulle alpi e sulle fredde zone montagnose desertiche del sud america. Per questo motivo è bene sceglierle anche in base alla provenienza in modo da garantire loro l’ambiente ideale per prosperare. In base alla temperatura ideale possiamo distinguere piante grasse che richiedono temperature elevate, piante grasse che sopportano temperature basse, piante grasse che sopportano temperature molto basse.

Come coltivare le carote in vaso

coltivare carote

La coltivazione domestica delle carote non è difficile, potete seminarle tranquillamente in giardino, o, se non ce l’avete, all’interno di un vaso da posizionare in balcone. Per prima cosa procuratevi i semi di carota che si possono facilmente acquistare nei vivai o nei negozi specializzati, un vaso della profondità di almeno 35 centimetri, o in alternativa, una cassa di legno di quelle che usano i venditori di frutta al mercato, avendo cura di chiudere gli eventuali buchi.

Riempite il vaso o la cassa con del terriccio ricco di materia organica e ben drenato in modo da evitare il ristagno dell’acqua che potrebbe far marcire le radici. La semina delle carote può avvenire sia in primavera-estate, massimo fino a luglio, oppure in inverno; nel primo caso scegliete dei semi di qualità “precoce”, nel secondo quelli più “tardivi”.

Piante acquatiche: la Gramigna di palude

gramigna di palude

La Gramigna di palude (Glyceria maxima)

Fioritura: in estate
Impianto: in qualsiasi periodo
Tipo di pianta: ornamentale acquatica
Altezza max: 50-100 centimetri

La Glyceria maxima, conosciuta comunemente con il nome di Gramigna di palude, è una pianta acquatica ornamentale, appartenente alla famiglia delle Graminaceae diffusa in gran parte del mondo. Questa pianta, che spesso viene considerata infestante, è caratterizzata da fusti eretti di colore verde oppure variegato nelle sfumature del giallo e del crema; le foglie sono sottili e anch’esse verdi oppure variegate; in estate si formano pannocchie costituite da piccoli fiori ai quali seguono i semi.

Piante profumate: l’Eliotropio

eliotropio

L’Eliotropio (Heliotropium arborescens)

Fioritura: in primavera e in estate
Impianto: in primavera o in autunno
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 40-50 centimetri

Al genere heliotropium appartengono circa 250 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Boraginaceae, che si trovano un po’ in tutte le zone temperate. La specie più diffusa è sicuramente l’Heliotropium arborescens, meglio conosciuto semplicemente come Eliotropio o con il nome volgare di Fior di vaniglia.

L’eliotropio è una pianta perenne erbacea molto diffusa in Perù, caratterizzata dalla produzione in primavera e in estate di piccoli fiori di colore viola, lilla o bianco che emanano un forte profumo di vaniglia. Proprio per questo, l’eliotropio viene spesso coltivato in balcone o nei vasi appesi per godere appieno delle sue caratteristiche di pianta profumata. Dai fiori dell’eliotropio viene estratto un olio utilizzato per la fabbricazione dei profumi, ma tutte le sue parti sono tossiche se vengono ingerite.

Rose selvatiche, antiche e moderne

rose selvatiche

Le rose, regine indiscusse dei fiori, sono presenti, sia coltivate che allo stato spontaneo, praticamente in tutto l’emisfero settentrionale. Il genere conta oltre 250 specie classificabili secondo diversi criteri; una delle suddivisioni più affascinati è, secondo me, quella che le vede distinte in selvatiche, antiche e moderne.

Le rose selvatiche

Dalle rose selvatiche discendono tutte le rose attualmente coltivate. Si tratta di specie generalmente rampicanti alte fino a 3-4 metri. Dai rami spinosi si dipartono fiori semplici dotati di non più di quattro-cinque petali. Tra le specie principali troviamo:

  • Rosa canina;
  • Rosa gallica;
  • Rosa chinensis
  • Rosa californica
  • Rosa moschata;
  • Rosa davidii;
  • Rosa foetida;
  • Rosa palustris;
  • Rosa pimipnellifolia;
  • Rosa rubiginosa;
  • Rosa sericacea.

Spirulina, l’alga azzurra

spirulina

Torniamo ad occuparci di piante medicinali sulle pagine di Pollicegreen, per presentare stavolta la Spirulina, poco significativa dal punto di vista ornamentale, ma importantissima nella preparazione di diversi prodotti utili per la nostra salute.

Il nome botanico è Spirulina maxima, anche se è comunemente conosciuta come alga azzurra per via della caratteristica colorazione, che non la fa passare di certo inosservata sugli specchi d’acqua dolce. Il termine Spirulina deriva invece dalla particolare forma a spirale che la contraddistingue dagli altri organismi acquatici.

Fa parte della famiglia delle Oscillatoriacee ed è originaria del Messico, dove nell’antichità era ampiamente utilizzata dagli Aztechi, dagli Olmechi e dai Toltechi, che la lasciavano essiccare per ricavarne poi degli integratori alimentari.

Le piante profumate

piante profumata

Le piante profumate sono perfette per essere coltivate nei vasi in balcone: un semplice soffio di vento porterà il loro profumo all’interno della casa; inoltre all’aroma dei fiori si può accostare quello di alcuni tipi di foglie.

Scegliere le piante profumate non è sempre facile: un odore che per noi può essere buono non lo è per un altro, così come alcuni profumi non vengono percepiti dal nostro naso mentre da altri sì. La cosa migliore da fare è orientarsi su quelle piante che emanano profumi “certi” o che sappiamo piacerci.

Come creare un giardino acquatico sul balcone

giardino acquatico balcone

Le piante acquatiche sono indubbiamente molto belle e anche l’acqua in sé dona una nota piacevole agli spazi verdi; se vi piacerebbe avere un giardino acquatico ma non avete uno spazio sufficiente ad ospitare un laghetto o una fontana non disperate: anche nel balcone è possibile ricreare un angolo acquatico: bastano un’esposizione soleggiata e un recipiente adatto.

Per allestire un piccolo giardino acquatico è sufficiente avere a disposizione un mastello o una mezza botte con una profondità superiore ai 40 centimetri; vediamo come prepararlo. Innanzi tutto pulite con cura il mastello o la botte prima di riempirli, e rivestiteli con un telo per laghetti; in alternativa potete utilizzare direttamente sul legno un impermeabilizzante per imbarcazioni, ovviamente dopo aver bagnato le pareti per farle gonfiare.

Prima di riempire il mastello posizionatelo nel luogo che avete scelto per il vostro giardino acquatico; l’ideale sarebbe una zona soleggiata, lontana dagli arbusti per evitare che le foglie cadano nell’acqua. Sul fondo sistemate uno strato di ciottoli o qualche mattone per sostenere i contenitori con le radici delle piante acquatiche.

Oleandro, moltiplichiamolo per seme o per talea

oleandro moltiplicazione

L’oleandro (Nerium oleander) è un arbusto sempreverde molto diffuso nel sud della Penisola e nei paesi del bacino mediterraneo. Coltivato in piena terra può raggiungere fino a tre metri di altezza; ha inoltre un portamento maestoso e produce fiori in abbondanza.

Se ne abbiamo un bell’esemplare in giardino e vogliamo ottenerne nuove piante l’estate è il momento giusto per moltiplicarlo per seme o per talea: se moltiplichiamo l’oleandro per seme otterremo piante con caratteristiche diverse da quelle della pianta madre, se invece ricorriamo alla talea le nuove piante saranno identiche all’originale.

Oleandro, moltiplicazione per seme

I semi di oleandro vanno interrati dentro a una vaschetta piena di terriccio universale mescolato a sabbia. Una volta fatta la semina il terreno deve essere nebulizzato in modo da inumidirlo senza creare ristagni di acqua. Il contenitore andrà quindi posto in un luogo la cui temperatura si mantiene costante fra i 20 e i 24 °C.