Piante da giardino: la Calomeria

La Calomeria è una pianta arbustiva o arborea appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria del continente australiano. E’ caratterizzata da un fusto che può raggiungere i due metri di altezza e da lunghe foglie di colore verde chiaro, delicatamente profumate. I fiori sono di colore bianco, circondati da bacche color corallo che regalano un magnifico aspetto piumoso alla pianta nel corso di tutta l’estate, con rami ricadenti molto caratteristici.

E’ una pianta che solitamente viene coltivata in piena terra, ma la si può allevare anche in vaso, dove però raggiungere dimensioni più contenute, regalando un effetto scenografico di minore entità. La coltivazione della Calomeria non richiede cure particolari, ma è importante ricordarsi di proteggerla dalle gelate nella stagione invernale, onde evitare che le radici possano risentire del freddo intenso.

Piante con fiori rossi: il Metrosideros

Il Metrosideros è una splendida pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Myrtacee ed originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda, molto diffusa alle nostre latitudini sia nella coltivazione in vaso che in quella a dimora. E’ caratterizzata da un fusto eretto che porta una chioma allargata, costituita da foglie ovali di colore verde scuro. I fiori rossi hanno un aspetto piumoso e fanno la propria comparsa in tarda primavera, per poi rallegrare l’ambiente circostante per tutto il corso dell’estate. I frutti sono invece delle capsule contenenti numerosi semi.

Allo stato spontaneo il Metrosideros può raggiungere anche i 20 metri di altezza, mentre nella coltivazione domestica non supera mai i due metri di altezza (anche meno se coltivato in vaso). In ogni caso, si tratta di una pianta che non richiede interventi particolari, se non nell’innaffiatura, che deve mantenersi regolare anche durante la stagione fredda.

Piante da giardino: Veigelia florida

La Veigelia florida o (Weigelia florida) è una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee ed originaria del continente asiatico, in particolare della Cina. Si presenta come un arbusto dal portamento ricurvato a causa dei rami che tendono a ripiegarsi verso il terreno. Le foglie sono ovate o lanceolate, con margine continuo o seghettato e presentano una colorazione verde chiaro. I fiori sono tubolari di colore rosa e fanno la propria comparsa in tarda primavera, per lasciare poi posto ai frutti, costituiti da capsule con due valve.

E’ una pianta che trova la collocazione naturale in giardino, poiché riesce a resistere anche a temperature prossime allo zero, ma la si può coltivare anche il vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione della Weigelia florida è abbastanza semplice, purché se ne rispettino esigenze in fatto di luce e fabbisogno idrico.

Piante medicinali: la Betonica

La Betonica è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Labiatee, molto diffusa alle nostre latitudini allo stato spontaneo nei prati e nei pascoli. Si tratta di una pianta costituita da un fusto lungo fino a 40 centimetri, che porta foglie ovate e dentellate, di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in verticilli di colore bianco, rosa, rosso o viola.

Come detto, cresce per lo più allo stato spontaneo, ma non è escluso che si possa coltivare come pianta da giardino, specie nella decorazione di bordure, aiuole e giardini rocciosi. Essendo una pianta rustica, non richiede cure particolari e si adatta alla coltivazione su qualunque terreno. Per concludere, non possiamo non ricordare le sue proprietà officinali della pianta. La Betonia, infatti,  in passato veniva utilizzata come tonificante, febbrifugo ed antidiarroico, mentre in età moderna la si usa per lo più come antinfiammatorio.

Crisantemi: come curarli durante l’inverno

I crisantemi che avevano allietato i giardini con i loro fiori a novembre sono ormai sfioriti; ecco, quindi, qualche consiglio per mantenerli in salute fino all’arrivo del prossimo autunno e della prossima fioritura.

Per prima cosa tagliate un terzo della lunghezza dei rami sfioriti con una forbice molto affilata, in modo da ottenere un bel taglio netto, poi procedete con il rinvaso; attendete una giornata senza pioggia, meglio se con il sole, e rinvasate la vostra pianta di crisantemi in un grande vaso pieno di terriccio universale mescolato ad un po’ di stallatico sfarinato e ad uno strato di argilla espansa sul fondo.

Piante di Natale: l’Anigozanthos (Zampe di canguro)

Siete ancora indecisi sul regalo per la mamma, la suocera, l’amica nel giorno di Natale? E allora vi suggeriamo di puntare sull’acquisto di un bell’Anigozanthos, comunemente detto Zampe di canguro, splendida pianta di Natale appartenente alla famiglia delle Haemodoracee. Si tratta di una pianta che produce foglie nastriformi ed arcuate di colore verde brillante. In questo periodo dell’anno l’Anigozanthos non regala il meglio della propria bellezza, ma basterà attendere qualche mese per veder spuntare dei magnifici fusti di colore rosso vivo, dai quali spunteranno dei fiori, che ricordano nella forma le zampe di canguro (ecco il motivo del nome stravagante).

L’Anigozanthos si può coltivare in vaso, come pianta da appartamento, ma non è così rara la coltivazione in piena terra, dove raggiungerà dimensioni considerevoli, ergendosi fino ad un metro e mezzo. E’ una pianta che non teme il freddo e le gelate occasionali ed è per questo che la si può coltivare in giardino nella decorazione di aiuole o bordure, per ottenere un effetto cromatico spettacolare.

Convolvolus, la Bella di giorno

La Bella di giorno (o Convolvolus) è una pianta rampicante originaria dell’Europa ed appartenente alla famiglia delle Convolvulacce, molto diffusa alle nostre latitudini sia allo stato spontaneo che nella coltivazione domestica. E’ caratterizzata da fusti sottili, rampicanti o ricadenti, che possono allungarsi fino a 50 centimetri. Le foglie sono piccole, cuoriformi e di colore verde scuro, mentre i fiori sono a forma di imbuto, bianchi, delicati al tatto e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi abbellire la pianta fino all’arrivo dei primi freddi autunnali.

Come detto, la Bella di giorno si trova spesso allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivata sia in vaso che in piena terra per la decorazione di muri e recinzioni, mettendo però in conto il suo carattere annuale. All’arrivo dei primi freddi, infatti, la Bella di giorno tenderà ad appassire, per poi deperire completamente.

Piante arbustive: lo Spino Cervino

Il Rhamnus catharticus – comunemente detto Spino Cervino – è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Rhamnacee, molto diffuso nell’Italia del nord e del centro. E’ caratterizzato da un fusto ramoso con chioma piuttosto disordinata, formata da foglie ellittiche con margine seghettato. I fiori sono costituti da ombrelle profumate di colore verde o giallastro e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. I frutti sono invece delle drupe verdi o nere, a seconda del periodo di maturazione.

Lo Spino Cervino si coltiva in piena terra, dove raggiungerà i 4-5 metri di altezza, decorando l’ambiente per tutto l’anno. Non teme il freddo e ben si adatta anche alla coltivazione in zone con inverni particolarmente rigidi, richiedendo poche e semplici cure. Per concludere, ricordiamo che le bacche dello Spino Cervino anticamente venivano utilizzate come purga in caso di intossicazioni alimentari.

Alberi: l’Abete coreano

L’Abete coreano, botanicamente Abies Koreana, è una conifera appartenente alla famiglia delle Pinaceae originaria della Corea e caratterizzata da una crescita estremamente lenta, dall’altezza di circa dieci metri.

Questo abete possiede un portamento eretto e la chioma dalla forma a piramide, i rami perpendicolari al fusto e la corteccia di colore rossastro che negli esemplari adulti diventa grigia. Le foglie dell’abete coreano sono aghiformi e di colore verde scuro nella parte superiore e bianco-azzurro in quella inferiore.

La vera particolarità di questo albero sono le pigne molto decorative: esse sono lunghe circa otto centimetri e possiedono un colore molto particolare: da bianco-azzurro diventano viola con il passare del tempo.

Piante da giardino: la Melaleuca

La Melaleuca è una spettacolare pianta da giardino o da appartamento originaria della Malesia, dell’Australia e della Nuova Caledonia ed appartenente alla famiglia delle Myrtacee. E’ costituita da un fusto che può raggiungere i cinque metri di altezza e da foglie alterne di colore verde scuro, ovali e lanceolate, che restano a far bella mostra di sé anche nella stagione invernale. I fiori sono molto particolari nella forma, colorati di rosa, rosso o biancastro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Generalmente la Melaleuca si coltiva in casa, essendo una pianta che mal sopporta le temperature troppo rigide, ma in alcune regioni d’Italia è possibile ammirarla anche all’aperto, dove raggiungerà dimensioni considerevoli, decorando il giardino in ogni stagione dell’anno. Per concludere, ricordiamo che la Melaleuca è una pianta di fondamentale importanza da punto di vista officinale, avendo proprietà antisettiche, antibatteriche, antivirali e lenitive in caso di ustioni, tonsilliti e afte.

Erbe medicinali: la Piantaggine

La Plantago o Piantaggine è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Plantaginacee, molto diffusa alle nostre latitudine, specie allo stato spontaneo. A seconda della specie, può presentare foglie ovali ed allargate o lunghe e lanceolate di colore verde chiaro. I fiori sono riuniti in pannocchie molto strette e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile.

Solitamente la Piantaggine si trova allo stato spontaneo, nei prati o lungo i bordi delle strade, ma non è detto che non la si possa coltivare sia come tappezzante che come pianta per decorare i giardini rocciosi. Inoltre è una pianta commestibile e le sue foglie vengono utilizzate crude per arricchire le insalate o lessate e condite. Infine ricordiamo che la Plantago è una pianta importante dal punto di vista officinale per le sue proprietà lenitive contro le irritazioni e le punture di insetti.

Jacaranda mimosifolia, coltivazione e cure

La Jacaranda mimosifolia è la specie più coltivata del genere Jacaranda, pianta originaria dell’America centro-meridionale ed appartenente alla famiglia delle Bignoniacee. E’ caratterizzata da un fusto eretto e da una chioma larga anche alcuni metri, ma la particolarità più interessante è costituita dal fogliame simile a quello della mimosa, di colore verde chiaro e presente sulla pianta per gran parte dell’anno. I fiori sono di colore viola-blu, a forma di trombetta e riuniti in grappoli.

E’ una pianta particolarmente adatta alla coltivazione in zone a clima freddo, dove viene utilizzata per la decorazione di viali e parchi pubblici, ma anche come albero solitario nell’allevamento domestico. Richiede poche e semplici cure per una buona conservazione e regala soddisfazioni “immediate”, essendo capace di germogliare a poche settimane dalla semina.

L’abete del Colorado

Al genere Picea pungens appartengono una decina di alberi sempreverdi, meglio conosciuti come abeti del Colorado, originari dell’America settentrionale, appartenenti alla famiglia delle Pinaceae.

Questi abeti sono caratterizzati da una crescita molto lenta anche se consistente, in quanto gli esemplari adulti possono raggiungere anche i 20 metri di altezza, mentre gli abeti coltivati nei giardini raggiungono un’altezza di tre o quattro metri; le varietà a sviluppo nano si fermano ad un’altezza di circa un metro e mezzo o due, infine le varietà a portamento prostrato sono alte circa 80 centimetri ma larghe anche alcuni metri. La varietà di abete del Colorado più conosciuta è la Picea Pungens Glauca, noto anche con il nome di abete azzurro per la caratteristica colorazione delle sue foglie aghiformi.

Gli esemplari comuni sono caratterizzati dal fusto eretto, la chioma dalla forma piramidale o conica, le foglie aghiformi di colore grigio-verde tendente all’azzurro. Gli abeti del Colorado sono alberi dioici, cioè che sono gli esemplari femminili possono produrre le piccole pigne marroni dallo sviluppo pendulo.

Piante aromatiche: la Mirride

La Mirride (Myrrhys odorata) è una pianta appartenente alla famiglia delle Umbrellifere, molto diffusa alle nostre latitudini, specie nelle zone montane e collinari del nord e centro Italia. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere il metro di altezza e da foglie di colore verde chiaro, ricoperte di peluria ed estremamente decorative, simili a quelle delle felci. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi restare a lungo a far bella mostra di sé.

E’ una pianta che cresce per lo più allo stato spontaneo, ma che può essere coltivata anche in giardino, dove riempirà l’ambiente con uno spettacolo di colore e profumo. Oltre all’aspetto decorativo, la Mirride è particolarmente apprezzata per le qualità aromatiche, considerando che tutte le parti della pianta sono commestibili. Le foglie si usano infatti come ingrediente per le insalate, i semi si utilizzano nella preparazione dei dolci, mentre le radici possono essere lessate e condite.