Piante da appartamento: la Tradescantia zebrina

tradescantia zebrina

La Tradescantia zebrina

Fioritura: primavera-estate
Impianto: in primavera
Tipo di pianta:
erbacea perenne
Altezza max: 45 centimetri

Abbiamo già parlato della Tradescantia, chiamata anche Erba Miseria, e oggi vi illustriamo le caratteristiche di una sua varietà, ovvero la Tradescantia zebrina, una pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Commelinacee e originaria del Messico.

La zebrina produce diverse foglie carnose di colore verde-grigio brillante, dalla forma lanceolata e di piccole dimensioni, dalla primavera all’estate questa pianta produce dei piccoli fiori di colore rosa e bianco.

Piante da interno: lo Zigopetalo

zigopetalo

Lo Zigopetalo (Zygopetalum intermedium)

Fioritura: in inverno
Impianto:
in primavera
Tipo di pianta:
orchidea
Altezza max dei fusti:
60 centimetri

Lo Zigopetalo è una pianta originaria del Brasile e della Colombia, appartenente alla famiglia delle Orchidiacee; è un’orchidea epifita che presenta foglie da 30 a 50 cm di lunghezze, piuttosto strette e con nervature marcate; le foglie sono distribuite a rosetta e può raggiungere un’altezza di circa 60 cm; fiorisce in inverno, quando produce dei fiori di circa 5 centimetri di diametro raggruppati in racemo e caratterizzati da un profumo molto delicato simile a quello del narciso.

Esposizione. L’esposizione ideale dello Zigopetalo è vicino ad una finestra esposta a sud in modo da evitare di ricevere i raggi solari diretti; teme il freddo, per cui la temperatura ideale è intorno ai 15-20°, in ogni caso d’inverno non tenetela vicino alle fonti di calore perché la secchezza dell’aria è nociva per questa pianta.

Come coltivare i pomodori sul balcone di casa

piantare i pomodori sul balcone

Coltivare i pomodori sul balcone di casa non è difficile, basta un po’ di spazio e qualche accorgimento. Per procedere sono necessari i semi di pomodoro, del terriccio universale, dei vasetti e un tutore per piante.

Per prima cosa dovete decidere se lasciare che le piantine crescano nei vasi oppure direttamente nella terra, e ciò lo potete stabilire solo in base allo spazio che avete a disposizione; di sicuro chi ha a disposizione solo il balcone e non il giardino dovrà procurarsi dei vasi per ogni pianta che vorrà coltivare; poi è necessario scegliere il tipo di pomodoro da coltivare, quelli più diffusi sono i ciliegina, che con bustine da pochi euro sono in grado di produrre numerose piante.

A questo punto dovete procedere con la semina dei pomodori, che generalmente avviene da fine febbraio alla fine di maggio; riempite i vasi con del terreno di qualsiasi tipo, versatevi i semi non troppo in profondità, e bagnate il tutto con dell’acqua e riempite con un secondo strato di terra Prima di vedere comparire le prime piantine dovrete attendere circa 15 giorni durante i quali non dovrete esporre i vasi al sole per troppo tempo e cercare di mantenere il terreno umido.

Erbe aromatiche: l’erba cipollina

erba cipollina

L’erba cipollina (Allium schoenoprasum)

Fioritura: in primavera
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: bulbosa perenne e aromatica
Altezza max dei fusti: 30-40 centimetri

L’erba cipollina, conosciuta anche come aglio selvatico, è una pianta bulbosa perenne appartenente alla famiglia delle Liliaceae originaria dell’Europa e dell’America. L’erba cipollina è una pianta conosciuta nota fin dall’antichità, basti pensare che già gli antichi Celti le riconoscevano dei poteri magici grazie ai quali poteva togliere il malocchio; la prima parte del suo nome botanico, cioè Allium, viene dal celtico e significa “caldo”.

Questa pianta è dotata di un ciuffo di foglie strette e lunghe, che profumano di aglio e di cipolla, e che raggiungono altezze di circa 30-40 centimetri; in primavera produce dei piccoli fiori di colore rosa. L’erba cipollina possiede uno sviluppo tappezzante che le permette di allargarsi e colonizzare lo spazio circostante in breve tempo.

L’erba cipollina è molto usata in cucina per il suo sapore caratteristico che però è meno intenso di cipolla e aglio; possiede anche proprietà digestive, depurative e diuretiche, oltre ad essere un ottimo lassativo e antisettico. La raccolta dell’erba cipollina avviene circa 45 giorni dopo la semina, e va fatta con delle forbici o con il coltello, avendo cura di lasciare qualche centimetro e non di reciderle alla base, in modo da favorire la ricrescita. Per quanto riguarda la conservazione l’erba cipollina può essere essiccata, surgelata oppure messa sott’olio, sempre dopo averla lavata, asciugata e tritata.

Piante acquatiche: il Nenufero

nenufero

Il Nenufero (Nuphar leteum)

Fioritura: in primavera
Impianto:
in primavera
Tipo di pianta:
acquatica perenne
Altezza max dei fusti:
150-180 centimetri

 

Il Nenufero è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nympheaceae diffusa in quasi tutte le zone temperate; in natura si trova nei piccoli laghi e o negli stagni dalle acque tranquille dove tende a colonizzare tutta la superficie acquatica.

Il Nenufero è caratterizzato da foglie grandi, dal diametro di circa 25-30 centimetri, tenute galleggianti da steli sottili ed eretti, di colore verde e dalla forma a cuore o rotonda; i fusti sorreggono anche dei grossi fiori sferici di colore giallo dorato dalla caratteristica forma a palla; dopo i fiori si formano i frutti che contengono diversi semi utili per la semina. I fiori del Nenufero vengono spesso usati essiccati per le composizioni floreali. La parte aerea dei Nenuferi scompare con l’arrivo dell’inverno e rispunta a primavera.

Lavori nell’orto: seminare i pomodori

seminare i pomodori

Continuiamo la rassegna dei lavori da fare nell’orto in questo periodo; dopo aver visto come procedere per la semina delle bietole, adesso passiamo a quella dei pomodori. Il pomodoro, botanicamente conosciuto come Solanum lycopersicum, è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, originaria dell’America centro-meridionale e giunta in Europa nel 1540 ad opera del conquistatore spagnolo Hernán Cortés.

Il pomodoro è largamente usato per scopi alimentari: può essere consumato crudo come ingrediente dell’insalata oppure passato per ottenere sughi o altri piatti. Il pomodoro è una pianta perenne quando cresce spontanea, mentre è stagionale se viene coltivata; prima di procedere con la semina è molto importante occuparsi del terreno che deve essere ricco e drenato.

Questa pianta teme il freddo e, per questo, a meno che non venga coltivato in serra, maggio-inizio giugno è il momento più opportuno per seminarlo. Già nell’autunno precedente il terreno dovrebbe essere stato fertilizzato e concimato.

Lavori nell’orto: seminare le bietole

bietola

La bietola da coste è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, originario dell’Europa Meridionale, e particolarmente diffuso nelle regioni del bacino del Mediterraneo. Questa verdura viene spesso indicata con diversi nomi, tra i quali bietola, costa, bieta; in realtà si tratta di una barbabietola alla quale sono state selezionate le foglie al posto delle radici. La sua caratteristica principale è quella di avere coste molto carnose che vanno consumate cotte, anche se esistono delle varietà con coste più piccole che possono essere mangiate anche crude.

Le bietole debbono essere seminate tra aprile e maggio, nelle regioni più fredde va bene farlo anche in giugno, quindi siete ancora in tempo per procedere; la raccolta delle coste può essere effettuata sia a fine estate che in autunno. Vediamo come procedere per la semina.

Piante acquatiche: la castagna d’acqua

trapa natans

La Trapa natans, meglio conosciuta come Castagna d’acqua, è una pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Trapaceae, originaria dell’Asia, ma presente già da molto tempo in Europa e in America. La sua caratteristica principale è quella di essere costituita da una folta rosetta di foglie galleggianti dalla forma di un ventaglio di colore verde brillante.

In primavera, questa pianta produce dei piccoli fiori di colore bianco e rosa, che galleggiano sopra le foglie, che in estate diventano dei frutti contenenti un unico seme; sotto alla rosetta ci sono le radici che affondano nel terreno.

Liriodendron tulipifera, ovvero l’albero dei tulipani

albero dei tulipani

Il Liriodendron tulipifera, meglio conosciuto come liriodendro o albero dei tulipani, è una pianta appartenente alla famiglia delle Magnoliaceae; è un albero di media grandezza che può raggiungere anche i 25 metri, originario dell’America settentrionale e caratterizzato dal tronco eretto e ramificato e dalla chioma a forma piramidale.

In primavera inoltrata produce diverse infiorescenze a forma di tulipano con i petali di colore giallo-verde e il centro arancione; quasi a fine estate produce dei frutti a forma di pigna che contengono numerosi semi. L’albero dei tulipani viene piantato spesso nei parchi perché necessita di molto spazio per svilupparsi al meglio.

Difendere le piante dalle piogge primaverili

piante e piogge primaverili

In questi giorni in cui il tempo non accenna a smettere di piovere, le piante hanno bisogno di qualche attenzione extra. Di sicuro la pioggia è benefica per le piante, ma quando inizia ad essere troppo può provocare anche dei danni.

I problemi principali sono per le piante che stanno in contenitori esposti alla pioggia nei balconi, che rischiano l’asfissia radicale; infatti, la carenza di ossigeno alle radici è provocata dall’acqua che, se troppo abbondante, satura lo spazio disponibile; questo inconveniente è particolarmente dannoso per le piante che non amano l’acqua o che hanno bisogno di un substrato poco drenato.

La soluzione migliore in questo caso sarebbe quella di togliere la pianta dall’esposizione alla pioggia, ma se ciò non è possibile, togliete almeno i sottovasi, che rimangono sempre pieni d’acqua, e sopraelevate i vasi rialzandoli leggermente. Fate attenzione anche ai fori di drenaggio che non devono essere otturati; se ciò è successo, ed è possibile accorgersene al tatto, spingete con un punteruolo la pallina di argilla o di terriccio che fa da tappo, in modo da far scorrere l’acqua più facilmente. Dopo i giorni di pioggia, le piante non dovranno essere più annaffiate almeno fino a quando il terreno non si sarà asciugato del tutto.

Piante da esterno: la Polygala myrtifolia

Polygala myrtifolia

La Polygala myrtifolia, meglio conosciuta come Poligala a foglia di mirto, è una pianta appartenente alla famiglia delle Polygalaceae; è una specie ibrida ottenuta dall’incrocio tra due specie originarie dell’Africa meridionale. Questa pianta è caratterizzata da un portamento tondeggiante, tronco ricoperto da una corteccia grigiastra e foglie sempreverdi lanceolate, che ricordano nella forma quelle del mirto, pur essendo più grandi. Dalla primavera fino all’autunno produce molti fiori riuniti in grappoli di colore rosa o lilla; in genere queste piante toccano i 150 centimetri di altezza, anche se esistono varietà nane che non raggiungono il metro.

L’esposizione preferita dalle Polygala è in un luogo soleggiato, in quanto l’esposizione alla luce solare favorisce la fioritura; non amano i freddi troppo intensi, e per questo è bene coltivarle in vaso in modo da poterle ricoverare all’interno quando la temperatura si fa rigida; ovviamente è possibile sistemarle anche in piena terra, ma deve essere in un punto soleggiato e riparato dal vento.

Le annaffiature devono essere regolari da marzo ad ottobre, soprattutto quando si nota che il terreno è asciutto; in inverno può essere annaffiata solo in caso di siccità prolungata, e in ogni caso bisogna fare attenzione a non lasciare ristagni d’acqua. Durante il periodo vegetativo le va offerto del concime per piante da fiore insieme all’acqua di annaffiatura.

Come rinverdire al piede una siepe

rinverdire una siepe

Con il passare del tempo tutte le siepi tendono a spogliarsi al piede, i motivi di questo fenomeno sono da riscontrare soprattutto nella crescita in altezza e nell’invecchiamento della pianta; tutto ciò si può evitare, o per lo meno alleviare, con un’accurata potatura atta a valorizzare la vegetazione fin dal basso.

La prima cosa da fare è procedere alla piantumazione alla base di piante più piccole in modo da creare un secondo ordine di facile manutenzione; le piante adatte per questa operazione sono quelle di piccola taglia in modo da non danneggiare l’apparato radicale della siepe principale. Vediamo adesso quali sono le piante più appropriate per la piantumazione alla base.

Nella parte in ombra della siepe, le piante più adatte sono: la sarcococca, nella specie di piccola taglia che è più resistente e di più facile manutenzione, la maonia, che fiorisce tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, gli Evonimus, molto versatili e resistenti, e il bosso, dalla crescita lenta e dall’alta resistenza al freddo.

Piante acquatiche: la Bacopa

bacopa

La Bacopa è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae originaria dei Paesi tropicali e subtropicali; è caratterizzata da fusti carnosi molto ramificati a portamento strisciante che crescono sott’acqua, da piccole foglie carnose e da fiori da 4 o 5 petali di colore lilla o bianco. Queste piante tendono a diventare tappezzanti, possono essere coltivate come sommerse ma in questo caso non producono fiori.

La Bacopa può vivere sia al sole che all’ombra, purché il luogo sia luminoso; non teme neanche il freddo, a patto che il laghetto nel quale si trova non geli. Vanno preferibilmente poste a dimora interamente sommerse, si adattano male agli stagni bassi, perché le loro acque tendono a scaldarsi molto nei mesi più caldi.

Come coltivare le Dahliae

dahlia

Dopo avervi illustrato qualche post fa le caratteristiche del genere Dahlia, oggi vi riveliamo qualche segreto per coltivarle al meglio. Nonostante siamo a metà maggio, non è tardi per piantare le Dahliae, soprattutto se vi trovate in regioni freddi; inoltre, se vengono messe a dimora in un terreno caldo riescono a crescere velocemente e a scampare agli attacchi dei parassiti.

Il terreno scelto per la messa a dimora va lavorato in profondità e mescolato con del compost, in modo da offrire il giusto nutrimento alle piante, al contrario non aggiungete concime o letame, perché renderebbero la Dahlia più esposta agli attacchi parassitari e le provocherebbero dei problemi di crescita.