Le piante fiorite da appartamento

piante fiorite da appartamento

Molte piante fiorite crescono bene anche in appartamento. Nulla quindi vieta agli appassionati di giardinaggio o a coloro che, più semplicemente, desiderano dare un tocco di colore alla casa in modo “naturale”, di coltivare con successo specie nella gran parte dei casi riservate ad abbellire balconi, terrazze e giardini. Naturalmente si dovrà avere cura di scegliere l’esposizione più adatta e di adottare alcuni piccoli accorgimenti che ne valorizzino la resa estetica.

Ciò premesso, tra le piante fiorite adatte alla coltivazione all’interno troviamo la medinilla (Medinilla magnifica), la violetta di Persia (Exacum affine), la primula (Primula malacoides), la campanula (Campanula carpatica) e la calceolaria (Calceolaria herbeohybrida). Alcune di esse potranno restare a far parte dell’arredamento per molto tempo, altre invece andranno eliminata passata l’epoca della fioritura.

La medinilla, dalle lunghe foglie verdi e dai magnifici fiori ricadenti è perfetta per la classica sistemazione dietro alla finestra del salone. Tuttavia può fare bella mostra di sè anche in veranda a patto che sia protetta da una tenda. Dopo la fioritura va “ripulita” tagliando gli steli; rifiorirà a patto di ricevere sempre abbastanza luce.

Piante acquatiche: la Bacopa

bacopa

La Bacopa è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae originaria dei Paesi tropicali e subtropicali; è caratterizzata da fusti carnosi molto ramificati a portamento strisciante che crescono sott’acqua, da piccole foglie carnose e da fiori da 4 o 5 petali di colore lilla o bianco. Queste piante tendono a diventare tappezzanti, possono essere coltivate come sommerse ma in questo caso non producono fiori.

La Bacopa può vivere sia al sole che all’ombra, purché il luogo sia luminoso; non teme neanche il freddo, a patto che il laghetto nel quale si trova non geli. Vanno preferibilmente poste a dimora interamente sommerse, si adattano male agli stagni bassi, perché le loro acque tendono a scaldarsi molto nei mesi più caldi.

Piante grasse: la Crassula corallina

crassula corallina

Torniamo ancora a visitare il nostro angolo di piante grasse, per presentarvi stavolta la Crassula corallina, spettacolare pianta appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originaria dell’Africa del sud.

Alle nostre latitudini presenta qualche difficoltà di coltivazione, tanto che solitamente la si trova solo nei giardini dei veri appassionati del genere, di coloro cioè che accettano di prendersene cura nonostante le molteplici esigenze.

Si tratta di una pianta che presenta radici carnose e molto consistenti, che possono allungarsi per diversi centimetri all’interno del terreno, richiedendo quindi un contenitore dalle dimensioni cospicue rispetto alla grandezza della pianta. I fusti sono piuttosto sottili, sia eretti che striscianti, e presentano foglie ovali dal colore verde scuro, a volte marrone o rossastro nella parte bassa della pianta.

Come coltivare le Dahliae

dahlia

Dopo avervi illustrato qualche post fa le caratteristiche del genere Dahlia, oggi vi riveliamo qualche segreto per coltivarle al meglio. Nonostante siamo a metà maggio, non è tardi per piantare le Dahliae, soprattutto se vi trovate in regioni freddi; inoltre, se vengono messe a dimora in un terreno caldo riescono a crescere velocemente e a scampare agli attacchi dei parassiti.

Il terreno scelto per la messa a dimora va lavorato in profondità e mescolato con del compost, in modo da offrire il giusto nutrimento alle piante, al contrario non aggiungete concime o letame, perché renderebbero la Dahlia più esposta agli attacchi parassitari e le provocherebbero dei problemi di crescita.

Come prolungare la freschezza dei fiori recisi

fiori recisi

Ricevere in dono un bel mazzo di fiori fa sempre piacere, peccato, però, che dopo qualche giorno perda inevitabilmente la sua bellezza; i tentativi per prolungare la freschezza dei fiori recisi sono da sempre stati numerosi, ma spesso poco fruttuosi: del resto, recidere un fiore significa dividerlo dall’organismo che lo nutre.

Esistono alcuni piccoli accorgimenti per ritardare il deperimento dei fiori recisi, di certo non si possono ottenere miracoli ma un piccolo miglioramento nella salute e nell’aspetto dei fiori sì, quindi vediamo quali sono.

Idee per un davanzale fiorito

idee davanzali fioriti

Anche se spesso e volentieri ci occupiamo di dare dei consigli di giardinaggio a coloro che posseggono uno spazio abbastanza ampio per dedicarsi alla coltivazione di piante ornamentali, alberi da frutto e persino ortaggi, non dimentichiamo le esigenze di chi, pur essendo amante del verde, vive in città e dispone di uno spazio piuttosto ristretto per coltivare la propria passione.

Con un pizzico di inventiva e ancor meno impegno infatti anche i nostri balconi e davanzali possono offrirci delle grandi soddisfazioni, basta procurarsi fioriere e portacassette e fare i giusti accostamenti per ottenere effetti sorprendenti. Ecco quindi alcune idee utili per raggiungere lo scopo:

Se desiderate una composizione equilibrata potete alternare all’interno della stessa cassetta piante dal portamento eretto con altre ricadenti: angelonie, petunie e ipomea (le cosiddette campanelle delle quali vi abbiamo parlato qualche tempo fa) andranno benissimo insieme e potrete anche sbizzarrirvi con la scelta dei colori realizzando composizioni mono o policormatiche.

Minigarofani per il giardino roccioso

Dianthus arenarius

I minigarofani, noto anche come garofanini o garofani nani, sono perfetti per la coltivazione in contenitori e vasi. Oggi però vogliamo proporveli come scelta ideale per i giardini rocciosi, dove d’altra parte vengono di frequente interrati per fare bella mostra di sè da maggio fino a settembre inoltrato.

Ecco quindi una breve guida alle sei specie secondo noi di maggiore interesse:

Garofano delle sabbie (Dianthus arenarius)

Fiorisce da luglio a settembre. Produce bei fiori bianchi dai bordi frastagliati e raggiunge un’altezza di circa 15 centimetri.

Garofano bluastro o garofano della Pentecoste (Dianthus gratianopolitanus)

Fiorisce da giugno ad agosto. Produce fiori violacei profumati e raggiunge un’altezza di circa 20 centimetri.

Asimina, il Banano del nord

asimina

L’Asimina triloba, detta anche Banano del nord o Banano del Paranà, è una pianta originaria dell’est degli Stati Uniti ed appartenente alla famiglia delle Annonacee.

E’ una pianta a crescita piuttosto lenta che può arrivare a raggiungere i 10 metri di altezza, con fusto corto e chioma tondeggiante, formata da rami abbastanza disordinati. Le foglie sono ovali, di colore verde scuro nel periodo vegetativo e giallo intenso in autunno.

I fiori sono appariscenti e compaiono in primavera, decorando la pianta di uno splendido rosso-violaceo. Successivamente faranno la propria comparsa i frutti oblunghi e verdi, che contengono una polpa biancastra dal sapore molto simile a quello della banana e dell’ananas.

Il bosso, la pianta perfetta per l’arte topiaria

bosso

Il Buxus sempervirens, meglio conosciuto come bosso o bossolo, è una pianta di origini antiche, molto conosciuta per essere una specie che si presta bene all’arte topiaria, e quindi ad essere sagomata per creare delle siepi dalle forme geometriche. Il bosso, che appartiene alla famiglia delle Buxaceae, cresce spontaneamente in Italia, soprattutto nelle zone aride, calcaree e rocciose.

Dal punto di vista fisico, il bosso si presenta come un arbusto sempreverde di altezza compresa tra i 2 e i 4 metri, dalla chioma folta, il fusto molto tortuoso e dal caratteristico odore. Il bosso è una pianta rustica, molto resistente al freddo, in grado di attecchire in qualsiasi giardino, a patto di avere un terreno fertile e ben drenato.

L’arte topiaria

arte topiaria

L’arte topiaria consiste nel potare le piante ornamentali con  lo scopo di dare loro una certa forma, geometrica o di altro tipo, come se fossero sculture. Con questo lavoro le piante possono assumere sembianze di animali, di persone o di cose, e ciò è possibile grazie ad un’abile potatura effettuata con gli attrezzi giusti e con una certa abilità ed esperienza nel maneggiarli.

Le origini di quest’arte risalgono all’espressione latina “topiarium tacere”, ossia “fare il giardiniere”, non a caso le prime testimonianze risalgono a riferimenti fatti da Plinio il Vecchio sul periodo dell’Imperatore Augusto. Le prime realizzazioni che si conoscono storicamente risalgono al I secolo d.C., quando era un’usanza abbastanza comune abbellire i giardini delle case delle classi nobili con delle sculture vegetali.

Le piante che si prestano meglio a questo tipo di lavoro sono quelle ben radicate e soprattutto sane. Per chi ha poco spazio e quindi deve utilizzare le piante in vaso quelle migliori sono le sempreverdi a crescita contenuta, come il bosso, il ligustro e l’alloro; per chi, invece, ha un ampio spazio a disposizione vanno bene, oltre alle piante giù menzionate, anche il tasso e l’agrifoglio.

Cosmea, maestosa pianta da giardino

cosmea

La Cosmea (cosmus bipinnatus)

Fioritura: da giugno a novembre
Impianto: a inizio primavera
Tipo di pianta: annuale semirustica
Altezza max: 60-120 cm

Le cosmee, note anche con il nome di astro del messico, sono grosse margherite con centro giallo e petali dai colori sgargianti che crescono a mazzi formando ampi cespugli alti fino a un metro e mezzo, motivo per cui sono indicate per la coltivazione in piena terra o in grossi vasi (anche se esistono alcune varietà nane). Il mese di maggio è un buon momento per procurarsene qualche esemplare da trapiantare in giardino (la cosmea rientra fra le piante che è possibile acquistare già pronte da trapiantare presso vivai e garden center) ma volendo si può ancora tentare la semina dal momento che si tratta di una pianta a rapido accrescimento.

Quale che sia la vostra scelta, di sicuro vi interesserà saperne di più sulle cure colturali di cui necessita. Quindi, vediamole subito.

Anguria, coltivazione

coltivazione anguria

Se siete dediti alla cura dell’orto, maggio è il mese giusto per seminare le angurie, o cocomeri che dir si voglia. Ecco quindi alcune indicazioni utili per l’ottenimento di un raccolto soddisfacente:

Per cominciare, prima della semina preparate il terreno con abbondanti concimazioni a base di letame, quindi seminate direttamente in piena terra lasciando cadere 2 o 3 semi di anguria in buche profonde una cinquantina di cm distanziate tra loro un metro, un metro e mezzo. Se disponete di abbastanza spazio e decidete di seminare su più file lasciate invece almeno due metri di spazio tra una fila e l’altra. Naturalmente il vostro orto dovrà essere in pienissimo sole, condizione ottimale per la crescita delle angurie come per quella di ogni altro prodotto orticolo.

Una volta spuntate le prime piantine dovrete procedere al loro diradamento lasciando per ogni buca solo i due esemplari che vi sembrano più promettenti, quindi dovrete impegnarvi al massimo per tenere il terreno ben arieggiato e pulito: zappettate spesso e procedete regolarmente alla eliminazione delle erbacce infestanti; naturalmente il diserbo in prossimità delle giovani piante dovrà essere rigorosamente manuale.

Piante rampicanti: il Cissus

cissus

Tra le innumerevoli piante utilizzate per la copertura di muri e recinzioni, non potevamo mancare di nominare il Cissus (o Cissi), magnifica rampicante appartenente alla famiglia delle Vitacee ed originaria delle foreste tropicali australiane.

Si tratta di un genere che comprende più di trecento specie, la maggior parte delle quali coltivabili sia in vaso che in piena terra, a seconda delle esigenze del provetto giardiniere. Alcune specie, però, mal sopportano le basse temperature invernali, per cui vi consigliamo di chiedere informazioni al vivaista di fiducia prima dell’acquisto.

In ogni caso, stiamo parlando di una pianta dal fogliame molto decorativo, diverso da varietà a varietà, ora allungato e dentato, ora tondeggiante e dal margine liscio. I fiori invece sono molto piccoli e scarsamente interessanti dal punto di vista ornamentale, così come i frutti riuniti in grappoli.