Ghirlanda nei toni del bianco e del verde

E’ forse perchè con la sua indefinitezza, adombra i vuoti e le immensità disumane dell’universo e, in tal modo, ci colpisce alle spalle con il pensiero dell’annullamento, quando contempliamo le bianche profondità della Via Lattea? O è forse perché, nella sua essenza, il bianco non è tanto un colore quanto l’assenza visibile del colore e, al tempo stesso, la fusione di tutti i colori; è forse per questi motivi che c’è una così muta vacuità, piena di significato, in un vasto paesaggio nevoso – un incolore onnicolore d’ateismo dal quale rifuggiamo?
Moby Dick, Herman Melville

Lavori di novembre: gli ultimi ritocchi alle siepi

Il mese è quasi giunto alla fine e tra i vari lavori di novembre che bisogna mettere in atto per mantenere il proprio giardino con un certo decoro nel corso dell’inverno, vi è la manutenzione delle siepi. Quelle già presenti nel vostro spazio verde sono state potate tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre per ciò che riguarda i rami più sporgenti. Ora è tempo di pensare alla messa a dimora di nuove piante.

Ghirlande natalizie: tra fiori e leggende

Con l’avvicinarsi del Natale è quasi d’obbligo incominciare a pensare a come decorare la propria casa per celebrare adeguatamente le festività. Chi ama abbellire la propria,  di certo starà già pensando come preparare ghirlande e centrotavola. Solitamente si usano pungitopo, agrifoglio e vischio per tali decorazioni. Oggi vogliamo però, tra un consiglio all’altro, condividere con voi una piccola storiella riguardante le ghirlande di Natale.

Significato dei fiori: l’agrifoglio

Quando si esplora il mondo del significato dei fiori non si sa mai cosa aspettarsi. E l’agrifoglio si rivela essere una vera e propria sorpresa. Esso è conosciuto per il suo uso natalizio, per essere una delle piante augurali di questo periodo dell’anno. Il suo significato punta essenzialmente sulle sue caratteristiche fisiche: parliamo infatti di eternità ed aggressività. La prima connotazione viene data dal fatto che si tratta di una pianta sempreverde, mentre la seconda deriva dalle sue foglie estremamente pungenti.

Piante velenose per conigli, il viaggio continua

Torniamo oggi a parlare della composizione di un giardino a prova di animale domestico, affrontando ancora una volta il discorso delle piante velenose per il coniglio. Questo perché si tratta di un’animale che per propria natura necessita di spazi verdi e di erbetta fresca da mangiare. Molte di essere sono spontanee e con l’arrivo della primavera riempiono i nostri prati naturalmente. Ma come normale che sia, insieme a quelle commestibili crescono anche quelle nocive.

Per avere un giardino a prova di coniglio quindi dobbiamo imparare a riconoscerle.

Dioico

Con il termine dioico si fa riferimento a una modalità

Regali "piccanti" per natale, il ciliegino autunnale

Non sapete cosa regalare a natale? Perchè non una pianta? E se siete stufi di stella di natale, agrifoglio, vischio e pungitopo, siate originali e regalate un peperoncino! La nostra idea regalo per natale di oggi è infatti il Capsicastro, un peperoncino non commestibile molto diffuso come pianta ornamentale. Vediamo di conoscerlo meglio:

Capsicastro (Solanum capsicastrum)

Il Capsicastro (Solanum capsicastrum), noto anche co

n il nome comune di ciliegino autunnale o ciliegino invernale, è un arbusto sempreverde originario del Brasile. Raggiunge altezza e diametro pari a circa 30-40 centimetri ed è caratterizzato da fusti legnosi e morbidi dai quali si dipartono lunghe foglie lanceolate di colore verde scuro. I fiori bianchi stellati fanno la propria comparsa in estate (Giugno-Luglio) e in autunno  lasciano il posto ai frutti, bacche verdi non commestibili che una volta giunte a maturazione diventano di colore rosso brillante.

Come fare un segnaposto per natale

Come fare un segnaposto natalizio

Siete alla ricerca di un’idea originale per addobbare la tavola a natale ma non siete bravi a realizzare piccoli lavoretti manuali? Allora credo proprio di potervi essere d’aiuto. Oggi infatti vi spiego come fare un segnaposto natalizio facile facile, con pochissimo dispendio di denaro, tempo ed energia. Vi basta qualche bastoncino di cannella (magari ne avete qualcuno avanzato), filo di rafia e bacche rosse.

Cosa ci serve

  • bastoncini di cannella lunghi 6-8 centimetri;
  • rafia rossa;
  • rametti di piante con bacche rosse (potete scegliere tra agrifoglio, pungitopo, ardisia e gaultheria, solo per citarne alcune).

Agrifoglio, anche fiore di Bach

Sull’agrifoglio (Ilex aquifolium) molto probabilmente sapete già tutto quello che c’è da sapere, almeno dal punto di vista botanico; infatti, poichè si tratta di una pianta di natale molto diffusa, noi stessi, nell’ultimo periodo, abbiamo avuto il piacere di parlarvene in diverse occasioni. Quello che forse non tutti sanno è che l’agrifoglio, noto anche con i nomi di alloro spinoso e pungitopo maggiore, è un rimedio fititerapico che rientra nel novero dei cosiddetti fiori di Bach. Già noto come simbolo di buonaugurio anche le sue proprietà medicamentose gli attribuiscono il valore di pianta dei buoni sentimenti.

L’agrifoglio è indicato infatti per le persone che covano sentimenti di ostilità, invidia, gelosia e rancore poichè ritengono di non ricevere abbastanza attenzioni e riconoscimenti, ovvero le persone che, secondo la classificazione di Bach, rientrano nel tipo Holly. Questi ultimi nutrono principalmente sentimenti di sfiducia verso il prossimo e hanno un atteggiamento aggressivo e ipercritico, mostrando una grande tendenza ad isolarsi.

Leggende natalizie, la rosa di natale

La leggenda della rosa di natale ha come protagonista la giovane figlia di un pastore la quale, si narra, accortasi dei molti viandanti che si recavano a Betlemme a rendere omaggio al bambino Gesù, fosse caduta in preda alla disperazione per non avere anche lei un dono da portare alla grotta santa.

La rosa di natale, o meglio l’elleboro, sarebbe nata dunque dalle sue calde lacrime che, cadute sulla neve, si trasformarono in magnifici fiori di colore rosa pallido, fiori che la fanciulla raccolse e portò in dono a Maria e che da allora sbocciano ogni anno in dicembre.

Piante di natale con bacche rosse, Ardisia e Nandina

Mi sembra del tutto evidente che le tendenze della moda non lasciano da parte nessun aspetto della nostra vita; me rendo tragicamente conto quando mi accorgo che persino il telegiornale ci dice di che colore dobbiamo addobbare l’albero di natale quest’anno. Per fortuna, che decidiamo di seguire o meno le mode del momento, so altrettanto bene che alcune tradizioni natalizie non tramonteranno mai e io, da appassionata di giardinaggio, credo che molte di queste siano legate alle cosiddette piante di natale: dalla poinsettia (meglio nota come stella di natale) all’elleboro, passando per vischio, agrifoglio e pungitopo.

Le piante con bacche rosse, in particolare, assumono un significato del tutto nuovo durante le feste, da un lato perchè i loro colori, rosso e verde, ricordano dei piccoli alberelli decorati, dall’altro perchè simbolo di pace e prosperità, tutte cose di cui sentiamo il più forte il bisogno quando il natale si avvicina. E’ bello quindi regalarle o sistemarne qualche esemplare in casa o in giardino al posto delle brutte decorazioni in plastica e nylon. Oggi vedremo due arbusti che in inverno si ricoprono di bacche rosse: uno, l’ardisia, dovrà trovare ricovero in casa, dietro una finestra, l’altro, la nandina potrà invece essere sistemato all’aperto (davanti a porte, portoni, in giardini, balconi e terrazze) e rappresentare il vostro augurio di buon natale ai “passanti”.

Piante di natale: agrifoglio, vischio e pungitopo

Il mese di dicembre è arrivato e con lui la voglia rallegrare case e giardini con i colori tipici del natale: rosso e verde ma anche oro, bianco e argento cui di anno in anno si aggiungono le tinte dettate dalle mode del momento (pare che a a farla da padrone in questo natale 2010 sarà il viola).  Protagonisti assoluti diventano in questo periodo festivo Pungitopo, Vischio e Agrifoglio; i loro rami recisi troneggiano infatti in ogni dove, inseriti in composizioni o in ghirlande e centrotavola. Vediamo quindi una breve descrizione di ciascuno di essi:

Piante di natale, il Pungitopo

Il pungitopo (Ruscus aculeatus) è un arbusto sempreverde molto comune nella macchia mediterranea; dai suoi cladodi, fusti modificati che hanno assunto l’aspetto di foglie pungenti, originano, in primavera, i fiori che danno luogo a propria volta, in autunno-inverno, alle caratteristiche bacche rosse che fanno del pungitopo, insieme a vischio e agrifoglio, una delle piante di natale più diffuse. I ramoscelli recisi del pungitopo vengono infatti usati per la realizzazione di decorazioni natalizie e rappresentano un dono di natale sempre gradito anche grazie al loro significato benaugurale.

Le piante e i fiori di Natale

albero di natale

Tra le piante di Natale l’abete è sicuramente quella più conosciuta nelle due specie usate per allestire l’albero, ovvero l’abete rosso e l’abete bianco. L’abete è da sempre considerato l’albero legato alla nascita delle divinità, e con il tempo è stato adattato dal Cristianesimo; anche gli addobbi dell’abete sono stati reinterpretati in chiave religiosa: i lumini, infatti, simboleggiano la Luce che Gesù regala al mondo, i regali, i frutti e i dolci appesi o posti ai suoi piedi sono il simbolo dell’amore che ci offre.

Tra le altre piante legate al Natale, di cui per altro abbiamo già parlato, sono il vischio, considerato da sempre un amuleto contro le sventure e un portafortuna per le coppie che si baciano sotto ad esso, l’agrifoglio, l’edera e il pungitopo, che oltre ad abbellire la casa, sono piante legati ai riti pagani e alle credenze popolari per difendersi da stregonerie e malefici. Anche il ginepro, fin dall’antichità, era legato alle tradizioni natalizie, tanto che i suoi rami venivano addirittura sparsi sul pavimento per assicurarsi buoni auspici.

Le leggende natalizie legate all’agrifoglio

leggende agrifoglio

Ieri vi abbiamo parlato delle leggende natalizie legate al ginepro, oggi è il turno di quelle collegate ad una delle piante simbolo del Natale, ovvero l’agrifoglio, di cui vi abbiamo già indicato le caratteristiche botaniche.

L’agrifoglio è considerato una pianta magica fin da prima dell’arrivo del Natale cristiano, perché si dice che portasse fortuna e proteggesse dai demoni; con il passare del tempo i cristiani iniziarono ad usare questa pianta come decorazione per il periodo di Natale, in quanto la forma delle sue foglie ricordava la corona di spine i Gesù e le bacche rosse il suo sangue; inoltre i boccoli bianchi simboleggiano la purezza della Madonna.