Coltivare le Impatiens in giardini e terrazzi

impatiens glandulifera

Della coltivazione delle Impatiens in vaso vi abbiamo già detto; naturalmente è questa l’unica soluzione di cui disponiamo se vogliamo coltivarle in balconi e terrazzi e non disponiamo di un giardino. Sapete già quindi che dovrete prestare molta attenzione alla scelta del vaso, alla frequenza delle innaffiature e all’accostamento delle specie. Adesso, invece, vedremo tutto ciò che c’è da sapere per coltivare con successo le Impatiens in piena terra a cominciare dalla progettazione dell’impianto.

Poichè le Impatiens difficilmente superano l’inverno è bene porle a dimora dove non lasceranno vuoti troppo evidenti durante i mesi più freddi, ad esempio ai piedi di alberi e arbusti; in alternativa è possibile utilizzarle per la creazione di bordure e margini la cui “estinzione” non rappresenterà un problema nè estetico, nè pratico. Per ottenere macchie di colore di grande effetto possiamo anche realizzare accostamenti con altre piante annuali stando bene attenti che abbiano le medesime esigenze in fatto di esposizione.

Coltivare le Impatiens in vaso

impatiens in vaso

Le Impatiens (pianta di vetro) sono fra le piante che meglio si prestano a rallegrare il giardino durante l’estate; non solo perchè offrono fioriture spettacolari e abbondanti ma anche per il colore verde brillante del fogliame che fa loro da contorno. L’ideale sarebbe la loro coltivazione in aiuole o bordure ma la loro resa estetica è valida anche se vengono coltivate in contenitori; a patto di rispettare alcuni accorgimenti a partire dalla scelta del vaso:

La dimensione del vaso va scelta senza dubbio in funzione del numero di esemplari che decidiamo di mettere a dimora, tenuto conto che i risultati migliori si ottengono creando piccoli gruppi di Impatiens. Se decidiamo di metterle a dimora insieme ad altre piante fiorite meglio orientarci su grandi cassette di pietra, cemento o terracotta, se invece preferiamo coltivarle da sole è più opportuno scegliere ciotole basse e larghe, comunemente usate per balconi e terrazzi. 

Le piante grasse in terrazzo e giardino

Fiore di Opuntia littoralis

Appena ieri abbiamo visto come scegliere e collocare le piante grasse in appartamento, oggi ci occuperemo invece, come anticipato, delle piante grasse in ambienti esterni, ovverro giardini e terrazzi.

Piante grasse in terrazzo

Anche per la scelta e la collocazione delle piante grasse in terrazzo si dovrà tenere conto dello spazio di cui si dispone anche se personalmente sconsiglierei a chiunque, a meno di non disporre di angoli molto appartati, la coltivazione di Agavi e Opuntie di grandi dimensioni in questo tipo di ambiente. Meglio orientarsi su specie di medie dimensioni come l’Aeonium o di piccole dimensioni come Mammillaria, Haworthia e Gasteria. Ricordate però che molte piante grasse per sopravvivere devono rimanere in ambienti in cui la temperatura non scenda mai al di sotto dei 5 C°, mentre la fioritura abbondante è assicurata da una temperatura costantemente compresa fra 10 e 12 C°. Se il vostro terrazzo è esposto a sud durante l’inverno potreste coprire le piante con dei teli di plastica.

Le piante adatte all’ufficio

piante da ufficio

Molti di noi passano in ufficio gran parte della propria giornata e quindi è normale volerlo rendere un luogo confortevole e non solo un posto di lavoro; cosa c’è meglio delle piante per personalizzare un ambiente che sprizza formalità da tutti i pori? Avere una pianta in ufficio ha molteplici vantaggi; innanzi tutto rende il vostro spazio più personale e meno anonimo e poi migliora l’aria che respirate con notevoli benefici in termini di salute e quindi di resistenza allo stress.

Non tutte le piante, però, sono adatte a vivere in ambienti chiusi come quelli dell’ufficio, in quanto devono essere in grado di sopportare la presenza costante di luci artificiali, pc, fotocopiatrici e stampanti sempre accesi. Le specie che si adattano meglio a vivere in ufficio sono la felce di Boston, il ficus, la gardenia, le piante grasse, la Pachira e la Kentia.

Le piante più facili da coltivare sono sicuramente le piante grasse in quanto richiedono minori cure, mentre quella più impegnativa tra quelle presenti nell’elenco è sicuramente il Ficus Benjamina, che poi è anche la pianta più diffusa negli uffici.

Le piante grasse in appartamento

piante grasse da appartamento

Grazie alla grande variabilità di forme, colori e dimensioni le piante grasse trovano collocazione in ogni ambiente: casa, giardino, balcone e terrazzo. Naturalmente la scelta delle specie dovrà variare in funzione delle caratteristiche di luce, temperatura e umidità di ciascuno di questi ambienti e il modo in cui verranno posizionate dovrà tenere conto dell’aspetto della pianta in modo che abbia il maggiore risalto possibile anche dal punto di vista estetico. Oggi vedremo come scegliere e collocare le piante grasse da coltivare in appartamento, in seguito invece ci occuperemo di quelle per giardini e terrazzi.

Per prima cosa tenete conto degli spazi disponibili, dal momento che alcune piante grasse possono raggiungere dimensioni considerevoli anche quando coltivate in vaso, quindi scegliete le specie che maggiormente si adattano al vostro arredamento: se lo stile della casa è classico orientatevi su Haworthia, Crassula, Kalanchoe (molto simile a a una comune pianta fiorita), Mammillaria, Echinocactus e Notocactus. Se invece il vostro arredamento è moderno preferite piante grasse dal portamento slanciato come Cleistocactus e Pachycereus.

Come allestire la fioriera per il davanzale

allestire fioriera

Qualche giorno fa vi abbiamo spiegato come scegliere una fioriera da sistemare al davanzale di casa, oggi vi illustreremo come procedere all’allestimento di essa. Prima di mettere a dimora le piante valutate la facilità di trasporto e di fissaggio, in quanto a volte, il contenitore riempito può risultare troppo pesante o difficile da porre in finestra.

Anche preparare la cassetta direttamente sul luogo di sistemazione può risultare difficile, quindi la cosa migliore da fare è optare per un contenitore leggero che poi potrà essere inserito all’interno della fioriera stessa. Per prima cosa verificate che i fori di drenaggio siano numerosi, in caso contrario praticatene voi qualcuno in più, a seconda della lunghezza del contenitore, e copriteli con dei cocci di terracotta o con uno strato di ghiaia grossa in modo da evitarne l’otturazione; anche le fioriere con riserva d’acqua andrebbero comunque dotate di uno strato di ciottoli sul fondo.

Riempite per metà il contenitore con del terriccio e poi aggiungete del concime a lenta cessione rispettando le dosi e le istruzioni riportate nella confezione.

Come scegliere la fioriera per il davanzale

scegliere fioriera davanzale

Cassette e fioriere adornate con piante e fiori rappresentano una soluzione perfetta per chi non ha né il giardino né il balcone; le fioriere, infatti, sono concepite per essere appese ai davanzali o alle ringhiere dei balconi, e oltre a fiori e alle piante profumate, potete seminarci anche delle erbe aromatiche da usare in cucina.

Se decidete di allestire una fioriera per il davanzale di casa dovete tenere conto di alcuni aspetti fondamentali, primi fra tutti la luce, la sicurezza e la vista. Scegliere il punto in cui sistemate la cassetta dipende dallo stile e dalle dimensioni della finestra, oltre che naturalmente dalla quantità di luce alla quale saranno esposte le piante in fioriera. Prima di installare la fioriera assicuratevi che ci sia la possibilità di aprire e chiudere la finestra senza difficoltà.

Anche la sicurezza è un altro elemento fondamentale: le cassette devono essere perfettamente fissate in modo da proteggere i passanti dal rischio di caduta a causa di urti o di intemperie, in quanto una cassetta riempita di terriccio e piante risulta molto pesante e per questo va fissata bene.

Le piante ideali per la stanza da bagno

piante per stanza da bagno

Mettere le piante in bagno non è ancora una pratica molto diffusa, ma sempre più persone decidono di sistemarne alcune proprio in questa stanza. Dato la particolare umidità che c’è in questo ambiente a causa dell’acqua di doccia e lavandino, ci sono alcune specie di piante più adatte di altre a stare in questa stanza senza subire conseguenze.

Le piante migliori per la stanza da bagno sono le palme da interni e si possono classificare in base alla grandezza: ci sono quelle di grandi dimensioni dalla forma colonnare, e quelle di dimensioni medio-piccole, dal portamento ricadente adatto a stare sulle mensole; poi ci sono le piante dall’aspetto compatto e anche qualche specie di pianta da fiore, in particolare le orchidee.

Le piante profumate

piante profumata

Le piante profumate sono perfette per essere coltivate nei vasi in balcone: un semplice soffio di vento porterà il loro profumo all’interno della casa; inoltre all’aroma dei fiori si può accostare quello di alcuni tipi di foglie.

Scegliere le piante profumate non è sempre facile: un odore che per noi può essere buono non lo è per un altro, così come alcuni profumi non vengono percepiti dal nostro naso mentre da altri sì. La cosa migliore da fare è orientarsi su quelle piante che emanano profumi “certi” o che sappiamo piacerci.

Come creare un giardino acquatico sul balcone

giardino acquatico balcone

Le piante acquatiche sono indubbiamente molto belle e anche l’acqua in sé dona una nota piacevole agli spazi verdi; se vi piacerebbe avere un giardino acquatico ma non avete uno spazio sufficiente ad ospitare un laghetto o una fontana non disperate: anche nel balcone è possibile ricreare un angolo acquatico: bastano un’esposizione soleggiata e un recipiente adatto.

Per allestire un piccolo giardino acquatico è sufficiente avere a disposizione un mastello o una mezza botte con una profondità superiore ai 40 centimetri; vediamo come prepararlo. Innanzi tutto pulite con cura il mastello o la botte prima di riempirli, e rivestiteli con un telo per laghetti; in alternativa potete utilizzare direttamente sul legno un impermeabilizzante per imbarcazioni, ovviamente dopo aver bagnato le pareti per farle gonfiare.

Prima di riempire il mastello posizionatelo nel luogo che avete scelto per il vostro giardino acquatico; l’ideale sarebbe una zona soleggiata, lontana dagli arbusti per evitare che le foglie cadano nell’acqua. Sul fondo sistemate uno strato di ciottoli o qualche mattone per sostenere i contenitori con le radici delle piante acquatiche.

Sostituire le piante in giardino, abbiamo ancora qualche giorno

surfinie in davanzali

Anche se il tempo in questi giorni ha continuato a farci brutti scherzi, il mese di maggio è proprio giunto al termine e l’estate è ormai alle porte. Se non lo avete già fatto siete ancora in tempo per sostituire le piante primaverili con specie fiorite più adatte alle temperature estive in modo da continuare a godere del meraviglioso spettacolo della fioritura anche durante i mesi più caldi.

Molte delle specie che hanno rallegrato i nostri giardini, balconi e terrazzi nei mesi appena trascorsi come le viole, le primule e i non ti scordar di me, stanno per smettere di fiorire e non resisteranno al caldo estivo. Al loro posto possiamo trapiantare gerani, zinnie, tageti e lobelie ma anche petunie e surfinie, tutte indicate per la coltivazione in posizioni soleggiate. Se invece volete rallegrare angoli del giardino in ombra o in penombra la vostra scelta potrebbe ricadere sui nasturzi o sulle deliziose Impatiens (che io adoro).

Gli attrezzi utili per la cura del giardino

attrezzi da giardinaggio

Chi si occupa di giardinaggio lo sa: alcuni attrezzi possono rendere più facile e meno faticosa la cura di piante e fiori, soprattutto se sono di buona qualità e non improvvisati con quello che vi capita sotto mano come vecchi coltelli o forchette. Un buon set da giardinaggio deve comprendere alcuni utensili essenziali, vediamo quali sono.

La paletta per il trapianto è una paletta che serve a praticare piccole buche atte ad accogliere le piante da rinvasare; esiste in diverse dimensioni e quelle più strette servono a lavorare nei vasi piccoli. La forchetta da fiori è un utensile utile per dissodare la terra ed estirpare l’apparato radicale delle piccole piante; il foraterra serve per realizzare la buca nella quale andranno sistemate le piante, e anche questa è disponibile in diverse misure a seconda delle necessità.

I cocci di terracotta o le palline di argilla espansa da sistemare sul fondo del vado per il drenaggio, ossia per limitare il deflusso idrico; il terriccio è indispensabile per coltivare le vostre piante; sceglietene uno adatto alle specifiche esigenze di ognuna di esse ed eventualmente mescolatelo con un po’ di sabbia.

Le piante per il pergolato

pergolato di glicine

Il segreto per creare un pergolato fresco e accogliente risiede senza dubbio nella scelta delle piante giuste e nella loro corretta collocazione; naturalmente le rampicanti (che andranno a costituire il tetto vegetale e adorneranno i pali) dovranno essere più che resistenti al pieno sole ed offrire una buona copertura, mentre la piante radenti, in vaso o in piena, terra dovranno ben tollerare l’ombra parziale o totale.

Se desiderate creare un tetto usando un rampicante fiorito la vostra scelta dovrà ricadere necessariamente sul delizioso glicine americano: la fioritura abbondante, garantita dall’esposizione in pieno sole, vi regalerà una spettacolo impagabile oltre ad ombreggiare a sufficienza il pergolato. In alternativa potreste orientarvi su una pianta di vite o accostarla al glicine lasciando però che si arrampichi sui pali.

Come coltivare i pomodori sul balcone di casa

piantare i pomodori sul balcone

Coltivare i pomodori sul balcone di casa non è difficile, basta un po’ di spazio e qualche accorgimento. Per procedere sono necessari i semi di pomodoro, del terriccio universale, dei vasetti e un tutore per piante.

Per prima cosa dovete decidere se lasciare che le piantine crescano nei vasi oppure direttamente nella terra, e ciò lo potete stabilire solo in base allo spazio che avete a disposizione; di sicuro chi ha a disposizione solo il balcone e non il giardino dovrà procurarsi dei vasi per ogni pianta che vorrà coltivare; poi è necessario scegliere il tipo di pomodoro da coltivare, quelli più diffusi sono i ciliegina, che con bustine da pochi euro sono in grado di produrre numerose piante.

A questo punto dovete procedere con la semina dei pomodori, che generalmente avviene da fine febbraio alla fine di maggio; riempite i vasi con del terreno di qualsiasi tipo, versatevi i semi non troppo in profondità, e bagnate il tutto con dell’acqua e riempite con un secondo strato di terra Prima di vedere comparire le prime piantine dovrete attendere circa 15 giorni durante i quali non dovrete esporre i vasi al sole per troppo tempo e cercare di mantenere il terreno umido.